Strage a Nizza. Attentatore investe la folla con un cammion e provoca almeno 75 morti e 100 feriti
L'immagine del corpo senza vita di una bambina che ha ancora al suo fianco la sua bambola pare la destinata a diventare la fotografia simbolo dell'ennesima follia che pare non avere spiegazioni.
A Nizza, in Francia, si stava celebrando il 14 luglio. Molta gente si era radunata lungo lungo la nota Promenade des Anglais per assistere ad uno spettacolo pirotecnico organizzato sul lungomare. Intorno alle 22:30 di giovedì sera, un camion di grandi dimensioni si è avventato ad una velocità di circa 80 chilometri all'ora sulla folla, zizzagando per investire il maggior numero di persone possibile. Dal mezzo il conducente ha anche esploso alcuni colpi di mitra rivolti sulla folla.
Il bilancio è di 75 morti e 100 feriti. Secondo l''ex sindaco della città, Christian Estrosi, questo è stato «il dramma più terribile mai perpetrato a Nizza nella storia». Il viceprefetto ha dichiarato che il conducente del mezzo «è stato ucciso».
Update: Le prime indagini hanno permessi di appurare che l'identità dell'attentatore: si tratta di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un tunisino nato a Sousse ma residente da tempo a Nizza e con cittadinanza francese, trentun anni e una fedina penale che lo descriveva solo come un deliquentello di quartiere con qualche piccolo furto alle spalle.
Non sono ancora giunte rivendicazioni ufficiali, ma i profili Twitter dei sostenitori di Daesh riportano frasi di festanti per l'accaduto e inviti a “tener spenta la Tour Eiffel fino a che la Francia non sia stata conquistata del tutto”.
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