Una nuova petizione per chiedere una legge contro l'omofobia
L'immobilismo del governo dinnanzi ad una piaga sociale come l'omofobia ha tutta l'aria di una precisa volontà politica, fomentata da quei politici che appaiono maggiormente inclini a compiacere l'odio dell'integralismo cattolico piuttosto che occuparsi dei diritti costituzionali delle loro vittime. In fondo l'intera storia d'Italia è un susseguirsi di violenze perpetrste nel nome di Dio e questa non è altro che l'ultima della lista (perlomeno sino a quando non si troverà qualcun altro da odiare "nel nome di Dio").
Dinnanzi alla violenza e al sopruso non si può restare in silenzio. Ed è forse questo il motivo che ha spinto Lorenzo Russo, Enrico e il cast de "La realtà che vorrei" (una web serie contro omofobia e bullismo) a lanciare una petizione.
E se è pur vero che si è dinnanzi all'ennesima raccolta firme che rischia di rimanere inascoltara, è altrettanto vero che non ci si deve rassegnare al silenzio di chi subisce senza neppure protestare.
Nell'introduzione alla petizione, si legge:
Siamo stufi. Siamo esausti. Chiediamo una legge che tuteli la comunità lgbt dalle discriminazioni e dalle violenze!!
Ogni giorni noi omosessuali, transessuali e bisessuali siamo costretti a sopportare derisioni e offese a scuola, in luoghi pubblici e sul lavoro.
Sono molte le violenze a sfondo omo-bi-transfobico in Italia, due solo nell'ultima settimana che ha provocato anche la morte di un transessuale.
È ora di una legge che riconosca questo tipo di violenza e che tuteli la comunità lgbt dalle violenze verbali e fisiche quotidiane, in quasi tutti i paesi Europei esiste già e l'Italia come sempre è in ritardo nel riconoscimento dei diritti umani lgbt.
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