Christus Rex chiede che ai "sodomiti" siano negati i diritti civili. FN se la prende con i "finocchi"
Continuano senza sosta, nella più totale impunità, le aggressioni ai danni dei cittadini lgbt da parte dei gruppi neofascisti. A Tropea, in concomitanza con l'organizzazione del Pride cittadino, è Forza Nuova ad aver affisso striscioni denigratori con scritto: "Tropea: sì alla cipolla, no al finocchio". Ed ancora, altri manifesti affermavano: "Ordine contro il caos" attraverso immagini che perdevano presi da un qualche gay pride.
A Verona, invece, è stato il solito circolo Christus Rex (che di fatto è praticamente parte di Forza Nuova) ad aver imbrattato una delle cancellate di Porta Palio con uno striscione con scritto: "Sodomiti, giù le mani dai bambini. No alle adozioni e diritti incivili". Basterebbe anche solo appellarsi ai termini usati per osservare che quella non fosse una diritto di opinione ma un'offesa che in uno stato civile dovrebbe essere motivo di azioni da parte della polizia.
ma purtroppo non passa giorno senza che si osservi come le amicizie politiche e le potenti lobby cattofascisti rendano quelle persone superiori alla legge, arrivando sino a violerei i principi costituzionali che impongono alla Repubblica la rimozione di qualunque ostacolo impedisca ai cittadini di poter vivere la propria vita in santa pace. E una continua aggressione contro un orientamento sessuale appare come un atto illecito.
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