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Il capogruppo leghista al Senato: «Il Papa favorisce l'immigrazione clandestina»

È dalle pagine de La Fede Quotidiana che Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato, si è lanciato in un duro attacco al Papa. Il leghista si dice certo della necessità di una guerra di religione che opponga cristiani ad islamici, sostenendo che il problema dell'Europa sia l'assenza di un integralismo: «L'Islam fa proseliti e ottiene seguito -afferma- proprio perché l'Europa, poco alla volta, ma progressivamente, ha abbandonato e tradito le sue origini cristiane delle quali talvolta persino si vergogna. Penso a quando l'Europa non ha voluto inserirle nella sua costituzione, un autogol».
È a quel punto che il legista se la prende con il Bergoglio: «In quanto al Papa da credente rispetto la istituzione e non contesto, tuttavia mi sento libero di dire che mi piaceva maggiormente il suo predecessore, era più vicino ai valori cattolici. Col suo buonismo, Bergoglio incentiva ed incoraggia la immigrazione clandestina e una vera invasione. Non lo trovo coerente, visto che il Vaticano nelle sue leggi ha il reato di immigrazione clandestina, nel suo territorio non tutti possono entrare come e quando vogliono».
Riguardo al ragazzo di colore ucciso a Fermo, Centinaio non si trattiene dall'affermare: «Mancini ha sbagliato nel suo insulto razzista, però dopo si è esagerato, con reazioni buoniste a prescindere. In quanto a Don Vinicio Albanesi col quale mi sono confrontato durante un dibattito, dico che è afflitto da smania di protagonismo, gli piace andare in televisione e abusa del suo ruolo di sacerdote. Pensi a fare il ministro di Dio e non l'organizzatore di case di accoglienza per migranti».


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