Il sindaco di Corsico: «Come cattolico non celebrerò le unioni civili»
«Come cattolico non celebrerò le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Farò obiezione di coscienza. È un diritto da rispettare anche questo». A dichiararlo è Filippo Errante, sindaco di Corsico. La presa di posizione segue quella del leghista Giacomo Di Capua, pronto ad annunciare il suo «rifiuto a celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso» così come Salvini ha invitato a fare.
Siamo ancora una volta dinnanzi all'illegalità di gente che sostiene basti citare invano il nome di Dio per poter impedire i diritti di cittadini che pagano le tasse e che devono vedersela con istituzioni che si oppongono ai diritti previsti dalla legge (ma in quel caso c'è il carcere per chi dovesse obiettare al pagamento delle tasse da cui questi figuri traggono il loro lauto stipendio).
Secondo il consigliere capogruppo d'opposizione Roberto Masiero, si tratta di «un atto eversivo. Un'intollerabile disobbedienza alle leggi dello Stato. Chiedo la dimissione di entrambi perché intendono non rispettare le leggi dello Stato sulle quali hanno prestato giuramento».