Sul sito del Comune di Vicenza, i gay vengono ritenute "persone con disabilità"
In uno stato che classifica Toni Brandi come una persona abile e Giusy Versace come una persona disabile, forse ci sarebbe solo da ambire al rientrare in quest'ultima categoria. Eppure risulta un'amara sorpresa quella che il Comune di Vicenza ha riservato ad alcuni suoi cittadini: se si cerca il termine "unioni vili" all'interno del sito istituzionale dell'ente, la pagina proposta è stata inserita nella categoria riservata alle "persone con disabilità". Inutile a dirsi, l'accostamento pare riproporre una fra le più vigliacche teorie dell'integralismo, attraverso l'accostamento dell'omosessualità ad una malattia.
Considerato come il sindaco del Pd si sia sempre schierato dalla parte della pari dignità (ritrovandosi bersagliato dai soliti rantoli omofobi della Lega Nord), c'è da augurarsi si tratti di un errore. Peccato che non sia un errore da nulla, ma un'offesa che merita scuse e precisazioni molto chiare. Ancor più considerato che neppure c'è stata una pronta correzione dell'errore una volta che quella vergogna è finita sulle pagine dei giornali.
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