Cascina. Una piazza strapiena contro la violenza del sindaco che vorrebbe impedire le unioni civili


C'è da provare vergogna a vivere in uno stato in cui può essere necessario scendere in piazza per chiedere alle istituzioni il rispetto della legge. Eppure è quanto è accaduto oggi a Cascina, dove una piazza strapiena ha protestato contro l'ideologia del sindaco leghista Susanna Ceccardi.
Aderendo ciecamente alla campagna omofoba di Salvini, la signora in questione sostiene che che i cittadini gay debbano occuparsi solo di pagarle lo stipendio e non certo chiedere che i loro diritti siano rispettati dato che la Lega Nord ha basato la sua intera campagna elettorale nel promettere illegalità e discriminazione ai danni di tutte le minoranze. Ma non solo, la signora non è limitata ad ostentare il suo disprezzo verso alcuni cittadini, ma ha anche annunciato di voler impedire che chiunque altro possa celebrare quelle unioni per essere certa che nel suo regno nessuno possa veder riconosciuti i diritti garantiti dalla legge repubblicana. Nella sua mente le istituzioni non sono più al servizio del cittadini, ma i cittadini sono schiavi delle istituzioni e di chi dovrebbe occuparsi solo di mettere in atto le legge (non certo decidendo quali rispettare e quali ignorare sulla base della sua personale opinione).
Grave è anche come il governo mostri la sua debolezza nella sua incapacità di poter garantire legalità ed diritti civili, motivo per cui si ha l'impressione che la dittatura integralista abbia preso la palla al balzo per tentare un golpe. Sarà infatti l'ultras integralista Gianfranco Amato a occuparsi di fornire assistenza legale al sindaco, il quale annuncia di voler chiedere che a tutti sia permesso di poter ignorare la legge se a danno di gruppi sociali a loro sgraditi. Ovviamente si sosterrà che la discriminazione è un volere di Dio e che i diritti civili vengano sopo la concezione assai curiosa che i leghisti hanno di Gesù e del suo insegnamento.
Eppure nell'osservare come Amato sia stato più volte invitato fomentare isteria anti-gay nei convegni della Lega e di come oggi si stia occupando di sfruttare quell'isteria per attaccare le leggi dello stato, difficile è non ipotizzare che gli obiettivi siano assai diversi. E' infatti nei suoi video che il leader integralista non si occupa più di dire che i gay sono il male e che la procreazione è ciò che fa la famiglia, ma si preoccupa anche di dire che quella paura debba essere orientata a chiedere la distruzione dell'Europa, il rovesciamento del governo e tutta un'altra serie di rivendicazioni molto partitiche.
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