Due suore si innamorano durante un viaggio pastorale, domani si uniranno civilmente
Isabel e Federica sono due suore francescane che si sono conosciute mentre erano missionarie. Cotrette ad abbandonare il velo per il loro amore, domani si uniranno civilmente nel comune a Pinerolo. Al momento le lobby vicine alla Chiesa sono riuscite a negare loro un matrimonio, ma non un riconoscimento giuridico cdi un amore che qualche sedicenti "cattolici" vorrebbero vietare attraverso un'arbitraria attribuzione dei loro pregiudizi ad una fantomatica volontà discriminatorie di Dio.
Una delle due ragazze ha 44 anni, una laurea in filosofia e una vita trascorsa nelle missioni del mondo. L'altra si è sempre dedicata ai poveri ed ai tossicodipendenti. Conosciutesi durante un viaggio pastorale, hanno capito di amarsi.
«Dio vuole le persone felici, che vivano l’amore alla luce del sole», dice Isabel. «Chiediamo alla nostra chiesa di accogliere tutte le persone che si amano», dice Federica.
L'unione verrà celebrata dal sindaco Luca Salvai, ma ci sarà anche una funzione religiosa celebrata da Franco Barbero, un prete cacciato e scomunicato dal Vaticano in virtù delle sue posizioni di apertura verso i matrimoni tra persone dello stesso sesso. «Ma io continuo a sentirmi un prete fino alla punta dei capelli -spiega- amo la mia chiesa, faccio il prete tutto il giorno a tempo pieno. Scrivo dei libri, curo un blog, sono in contatto con tantissimi sacerdoti che la pensano come me. Ed è proprio attraverso la rete che ho conosciuto anche Isabel e Federica». Riguardo a loro, aggiunge:. «Sono due persone belle, con due lauree importanti. Persone di fede intensissima. Si sono conosciute tre anni fa. La loro è stata una decisione pregata. Hanno riflettuto a lungo, è stato un cammino tormentato. Hanno preso la loro decisione con coraggio, sapendo che non sarebbe stata molto condivisa. Posso assicurare che non tutti sono stati contrari. Sono state criticate, ma anche capite da alcune consorelle. Così come ci sono tantissimi preti buoni che non condannano questo genere di scelte. E devo aggiungere, per la cronaca, che non è neppure la prima volta che mi capita di sposare due suore».