I lettori di Riscossa Cristiana: «I gay sono il nemico. Preghiamo perché Dio mandi all'inferno vescovi che non predicano odio»
Ricordate la storia di don Massimiliano Pusceddu, il sacerdote cagliaritano che fece parlare di sé per essere andato in chiesa a raccontare ai fedeli che i gay non hanno fede e che è Dio a dirci che meritano la morte. Se quella posizione violenta ottenne l'immediato plauso di Adinolfi e di Cascioli, fu l'arcivescovo di Cagliari a dover intervenire per chiedere scusa dinnanzi ad un invito all'omocidio da parte di uno dei suoi prelati.
Passati i mesi, è Riscossa Cristiana ad aver ritirato fuori il tema, ovviamente sostenendo che il prete sia un vero e proprio martire in virtù del suo disprezzo verso quei gay che loro non tollerano. Dicono che iil povero pretino si sia limitato a parlare del «gravissimo peccato della sodomia e delle sue inevitabili conseguenze» a fronte di un vescovo cattivo che l'avrebbe punito «per non turbare la comunità LGBTXYZ».
La sigla errata è ovviamente il solito tentativo id far capire che nel nome di Dio loro si sentono legittimati a creare odio contro i gay perché il loro essere "cristiani" significa creare morte e distruzione per compiacer ei loro più perversi pregiudizi.
Ma se l'articolo è una lagna che non vale la pena di essere letta, gravissimo è osservare le reazioni che questa gente suscita nei propri lettori. Tra i commenti c'è chi dice: «a me non interessa ciò che il signor Miglio potrebbe dire. per uno come Miglio si può solo pregare affinché gli siano risparmiate le fiamme eterne». Un altro gli risponde: «Io prego perché gliele tengano belle calde». Siamo dunque dinnanzi a "cristiani" che pregano perché Diomandi all'inferno chiunque osi contraddire la loro crociata d'odio contro il prossimo.
Qualcuno dice che «don Massimiliano non è l’unico desaparecido. Altri Sacerdoti sono stati emarginati per la loro Fede. Propongo di organizzarci per aiutarli». Qualcun altro commenta con disprezzo: «ricordo che il tale Miglio dichiarò di avere ascoltato il “dolore” e la “rabbia” delle persone ferite dalle parole del suo prete. E in ossequio a tali manifestazioni belluine e bavose di lupi rapaci, lo sprovveduto pastore ha sacrificato il cane fedele che gli guardava il gregge».
La richiesta è chiara: chi disprezza i gay deve avere totale libertà di parole sino a potersi spingere ad invitare a compiere veri e propri genocidi, ovviamente continuando a ripetersi fra loro che quell'odio sia una volontà divina e che gli omofobi sarebbero coloro «che parlano come Gesù ha insegnato e vuole». In che modo questa gente pensa di sapere che cosa voglia Gesù non è dato di saperlo.
Il tragicomico viene sfiorato da chi si lancia nel sostenere che è l'integralismo ad essere discriminato perché non può invitare a uccidere la gente a loro sgradita, sostenendo che «la persecuzione interna della neo-chiesa omissisiana! Don Pusceddu come i Francescani dell’Immacolata …sotto a chi tocca! Allo scodinzolante vescovo Miglio imporrei un “congruo” periodo di rilettura della Lettera ai Romani». Ed ancora: «il fatto più grave, di una gravità estrema, è il tradimento e l’apostasia dei pastori i quali, nella loro squallida viltà neanche sono sfiorati dal pensiero che proclamare la verità del vangelo come fa don Pusceddu significa divulgare la legge naturale, quella che Dio ha inscritto in tutto l’universo e che l’universo per sopravvivere, non può fare a meno di rispettare. Un mondo in cui tutto va al contrario perché questo vuole il suo malefico padrone che ha attirato dalla sua parte persino coloro che dovrebbero contrastarlo, come farà a salvarsi se a questi impavidi sacerdoti viene tappata la bocca?».
Non manca chi aggiunge che i gay sono il nemico da uccidere he i vescovi devono legittimare ogni violenza contro di loro perché Dio è odio e distruzione. Scrive: «Eccellenza, Monsignor Arrigo Miglio, la supplico io appartengo alla Arcidiocesi di Cagliari, e mi vien da piangere a vedere la mia chiesa, e vedere il mio Arcivescovo, così umiliati, ma per cosa? Metta rimedio, la prego, a questo pasticcio, che mi dispiace dirlo, ma è sua responsabilità, non si può essere così proni al mondo e, a chè mondo, il mondo gay, che è nemico di Nostro Signore ,che nega la potestà di Dio sul suo creato e le sue creature ,ma si rende conto lei di questo, coraggio non abbia paura, noi ragazzacci di Riscossa Cristiana, non esiteremmo a venire in suo soccorso a difenderla, ma abbia un sussulto di orgoglio, io non le farò mancare le mie preghiere , posso far fare novene e farle anche io in suo favore , ma la supplico abbia coraggio, si ricordi che quello che è impossibile a noi uomini, non lo è per Dio. Che il Signore le doni forza e coraggio».
C'è persino chi dice che l'unico modo per entrare nel regno di Dio sia l'odio contro gay e lebiche, in unq rilettura criminale delle Scritture. L'uomo afferma: «Io vorrei ricordare al sig. Miglio le tremende parole che Gesù indirizzò a certi (o tutti) gli “ecclesiastici” del suo tempo: “Guai a voi che non siete entrati nel Regno di Dio, e impedite a gli altri di farlo!”. Sig. Miglio, questa presa di posizione del suo Capo, la lascia proprio indifferente? Complimenti! Che stomaco!».
Ed ancora, c'è chi vuole fare una rivoluzione in difesa di chiunque vomiti odio contro la comunità lgbt: «Ma scusate. amici cari, ma quando arriverà uno scatto di ribellione da questi bravi e santi sacerdoti perseguitati da gente come il signor Arrigo Miglio, i signori Bergolgio, Galantino et similia? Concordo pienamente sull’impossibilità di attribuire un qualsiasi titolo cristiano a questa gente qua, visto colui che stanno servendo (e vorrebbero farcelo servire anche a noi). C’era una possibilità per il caro don Massimiliano, così pure come per i santi frati e suore FF I : entrare nella FSSPX e da lì sparare bordate “alzo zero” contro questi apostati, traditori di Cristo, che occupano tutte le sedi ma non hanno più un briciolo di fede cristiana (cfr S. Atanasio). Perché non lo fanno? perché si fanno mettere a tacere? per me è incomprensibile, visto che l’Anticristo è alle porte e c’è bisogno di combattenti, non di sconfitti. Che Dio li illumini e li guidi alla “vera” Sua Santa Chiesa, il piccolo resto perseguitato e disperso ai quattro angoli del mondo (FSSPX, IMBC, etc.)». Per chi non lo sapesse, il FSSPX è la Fraternità Sacerdotale San Pio X, ossia quel gruppo vicino al neonazismo che celebrò i funerali di Pribke e che organizza rosari riparatori contro i gay.
Qualcuno paragona i gay nazionalisti e che che i vescovi che non invitano ad ammazzare i gay siano
«come quando, durante la guerra, nella famiglie borghesi tedesche ci si ostinava a credere che la notizia delle camere a gas fosse una favola inventata dai nemici della Germania, perché non si voleva far nulla contro Hitler». Qualcun altro critica le petizioni contro Don Pusceddu dicendo che «le firme sono state raccolte a suo tempo e a suo tempo, chi voleva ha scritto al monsignore, protestando..io ho fatto questo e anche scritto alla segreteria della associazione di don Massimiliano, rincuorandoli che l’Italia che prega, è con lui. Ad ogni azione di questi maleficati, deve corrispondere subito la reazione. Cioè S.Rosario e due righe scritte». Poi aggiunge: «il veggente Edson Glauber ha rilasciato a metà luglio un breve messaggio proveniente dalla Madonna. La Vergine Maria ha chiesto 50 Magnificat al giorno, per 3 mesi, per l’Italia….io direi che questo messaggio la dice lunga.. i prossimi siamo noi.. appena la “campagna acquisti” libico-lampedusana sarà conclusa con l’arrivo delle solite 1000 risorse quotidiane (cioè in autunno, quando il mare non permetterà grandi numeri..), chiuderanno il recinto, si disporranno in posizione di attacco e flagelleranno l’Italia».
Risponde un tale che dice: «Suggerisco di fare più rosari che si possono per le intenzioni giuste, visto che è la Madonna Santa che ce lo chiede da Fatima, altrimenti si sveglierà qualche veggente che ci indicherà il luogo di qualche catastrofe o flagello e chiederà altre preghiere che non sia il S. Rosario, che è tanto temuto dall’inferno e faremo così il gioco di satana».
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