Il Comune di Sant'Angelo Lodigiano affida la sicurezza della città ad un neonazista
Sul bicipite destro ha tatuato una svastica accompagnata dal nome di Adolf Hitler, sull'avambraccio sinistro ha l'effige di un soldato nazista e sull'avambraccio destro l'aquila Terzo Reich. Si tratta di Ettore Sanzanni, segretario provinciale a Lodi di Forza Nuova.
È a lui che la giunta di centrodestra del Comune di Sant'Angelo Lodigiano ha affidato le politiche per la sicurezza urbana. Pare dunque che per la coalizione formata da Lega e Forza Italia non ci fosse alcun problema nella sua ideologia neonazista, così come paiono non preoccuparsi di mettere a repentaglio i cittadini dinnanzi ad un uomo che ostata il suo odio verso interi gruppi sociali. Fece ad esempio scalpore la sua organizzazione di ronde contro gli «immigrati di ogni colore» che prontamente definì «animali che devono essere trattati da animali» e che «devono leggere l'odio nei nostri occhi».
In accordo con l'assessore alla sicurezza Domenico Beccaria, il camerata Sanzanni ha predisposto un piano di sicurezza che prevede l'installazione id telecamere, ronde per la città, norme contro l'accattonaggio, divieti ai veli islamici. Nel mirino c'è poi anche il centro culturale islamico in zona Malpensata, che Forza Nuova bolla come una «moschea abusiva».
La teoria esposta da Sanzanni è la più totale colpevolizzandone e perseguiti degli stranieri: «Non riusciremo a cacciarli -sostiene- ma dobbiamo farli vivere male». Questo, perlomeno, quando al camerata non viene permesso di gioire alla notizia di un qualche barcone affondato nel Mediterraneo, dato che la sua ideologia lo porta a ritenere che la morte di quella gente sia una un dono divino: «Ogni tanto Dio guarda giù e ci fa un favore», dichiarò.
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