Liam Malone a Rio 2016
Con l'apertura della Paralimpiadi, torniamo ad occuparci di sport e di sportivi. Già, perché se pare innegabile la capacità agonistica dei campioni che stanno concorrendo a Rio 2016, in molti casi appare degna di nota anche la loro prestanza fisica e il loro fascino.
È il caso di Liam Malone, il neozelandese nato il 23 dicembre 1993 che sta concorrendo nella corsa da 400 metri. La sua è una sfida già vinta in partenza dato che il più grande sogno dello studente era quello di riuscire a poter essere ammesso ai giochi paralimpici e così è stato. Ma non solo, oltre alla performance esibita ieri su pista, il giovane porta con sé anche la storia commuovente di una promessa dell'atletica paralimpica già a 16 anni che si è trovato a dover lasciare tutto per aiutare ed assistite la madre malata. Poi, dopo il decesso avvenuto quattro anni fa, ha cercato di recuperare la sua firma fisica. Ma non solo. Dato che non aveva i soldi necessari per l'acquisto di lame in carboni da gara, ha partecipato ad un programma televisivo neozelandese da cui ha preso il via un confounding che gli ha permesso di raccogliere i 20mila dollari necessari grazie al contributo delle migliaia di cittadini che hanno partecipato alla raccolta.
Ed è con l'umiltà che contraddistingue i veri campioni che Liam ha voluto ringraziare tutti i suoi supporter: «È fantastico -ha dichiarato- perché il pubblico neozelandese mi ha permesso di ottenere il set di lame., Mi hanno portato qui e sono grato a per tutto il loro supporto. Sono orgoglioso di rappresentare la Nuova Zelanda».
Liam è nato con assenza congenita della fibula in entrambe le gambe, dove una parte delle ossa del perone risultavno mancante. Entrambe le gambe gli sono state amputate sotto il ginocchio quando aveva appena 18 mesi. «In realtà non credo di avere una disabilità -ha dichiarato- fondamentalmente mi mancano i piedi e potuto iniziare a camminare con due protesi a causa di una generale assenza di ossa nel perone».
La sua convocazione nella nazionale neozelandese è avvenuta lo scorso maggio, quando ha stabilito il record nazionale di 400m con tempo fenomenale di 48.28 secondi.
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