Unioni civili, l'assessore regionale Petitti: «Inaccettabili e umilianti le restrizioni di Finale Emilia»

«Trovo inaccettabili e umilianti le restrizioni attuate dal sindaco di Finale Emilia nel tentativo di nascondere le unioni civili». Lo dichiara Emma Petitti, assessore regionale alle Pari opportunità, in risposta alle discriminazioni decise dal Comune di Finale Emilia per la celebrazione delle unioni civili. Il Comune impediva la presenza di amici e parenti, vietava l'uso della fascia tricolore e impediva categoricamente lo scambio delle fedi.
«Con le unioni civili ha aggiunto l’assessore– il nostro Paese ha finalmente compiuto un importante passo verso il riconoscimento dei diritti di tutti, evidentemente però c’è ancora chi non vuole arrendersi all’idea di rispettare l’altro. Ma ogni sindaco, nel suo ruolo di amministratore pubblico, è tenuto a garantire pari trattamento a tutti i cittadini, compresi coloro che non condividono le sue idee».


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