Comunicazione -

Il Gay Center dedica il Coming Out Day alla visibilità delle persone sieropositive

Il Gay Center ha deciso di dedicare il Coming Out Day alla visibilità delle persone sieropositive all'interno della comunità gay.
La decisione è maturata dall'osservare come oltre il 90% delle persone sieropositive non parlo della propria condizione all'interno della comunità. Si è dunque dinnanzi ad un distaccamento totale da un ambiente che, da discriminato, dovrebbe saper accogliere anche se lo stigma verso le persone sieropositive è ancora forte.
Il Gay Center, attraverso le figure emblematiche di noti personaggi sieropositivi come Freddy Mercury, Keith Haring e Greg Louganis, vuole sottolineare come ancora oggi, e forse ancora di più del passato, la visibilità delle persone sieropositive è ancora legata a stigma e stereotipi. Il messaggio è chiaro e forte verso la comunità: paura di un virus, non della persona. Soprattutto in un contesto storico dove le persone sieropositive in terapia raggiungono un livello minimo o inesistente di contagio.
Il gruppo romano ricorda anche come «Il Coming Out delle persone sieropositive deve servire, a prescindere dal proprio status sierologico, a vivere meglio la propria vita e la propria sessualità, specificando che la stragrande maggioranza dei contagi avviene tramite rapporti con persone che non sanno di essere "positivi". L´invito ad effettuare regolarmente il test, senza il pregiudizio dello stigma, deve farci finalmente capire che la protezione più grande è il preservativo, non la discriminazione, ricordandoci che siamo una comunità sierocoinvolta».

Ommagini: [1] [2] [3]


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Media associati:
Ed ancora:
Le origini dell'HIV
Il partito di Adinolfi tenta di sostenere che l'HIV riguarderebbe solo i gay
Regno Unito, gli eterosessuali più colpiti dall'HIV rispetto a gay e bisessuali
Discovery afronta il tema dell'HIV con il docufilm "Stigma invisibile"
Giornata Mondiale della lotta all’AIDS, Durex dona 92.000 preservativi a Croce Rossa Italiana
Indecenze leghiste. Borghi: «Basta chiedermi se sono vaccinato. Chiedete agli LGBT se hanno l’HIV»