L'impunità di chi trae profitto dal danno altrui
Toni Brandi dice che i gay non esistono: tutti sarebbero eterosessuali latenti ed alcuni mostrano una ideologia omosessualista che deve essere stigmatizzata e perseguitata. I gay " sceglierebbero" di essere gay solo per dare fastidio a quei "cristiani" che passano il loro tempo a giudicare gli altri e a voler decidere come gli altri debbano vivere.
Brandi ama fare coppia con Komov, il nazionalista russo che gira a dire che l'omofobia non esiste e che non c'è nulla di male nel «provare avversione verso chi conduce uno stile di vita gay».
Entrambi sostengono che la libertà religiosa conferisca loro potere politico assoluto e propagandano quella fantomatica "ideologia gender" che è stata teorizzata dalle lobby internazionali di estrema destra quale modalità per poter giustificare il loro odio.
A fini prettamente elettorali, la Lega Nord sponsorizza quella discriminazione mentre lo stato italiano la finanzia attraverso il riconoscimento di "onlus" all'organizzazione di Brandi. E se ciò non bastasse, il patrocinio ricevuto da alcune manifestazioni di promozione dell'odio da parte di Amato sono l'esternazione di amministrazioni che ostentano la volontà di discriminare una parte dei cittadini.
Santi, madonne e icone sacre sono il corollario di un uso della religione quale promozione di un nuovo nazismo: si uccide nel nome di Dio e alcuni preti ospitano incontri per invitare i genitori a spingere al suicidio i figli attraverso le torture psicologiche messe a punto da Nicolisi (e promosse da Brandi, Cascioli e Amato).
L'evidenza è una: la vita di alcune persone viene colpevolmente danneggiata da integralisti violenti che guadagnano soldi nel danneggiare il prossimo. Dei sicari che citano Dio quale "giustificazione" dall'odio verso chiunque osi essere o pensarla diversamente da loro. E le loro vittime sono costrette dalle istituzioni a dover contribure a chi li sta danneggiando con falsità e tantissima malafede. Se tutto ciò è normale...