ProVita annuncia un nuovo tour di conferenze omofobe di Brandi e Komov. Parteciperà anche Bitonci
Il duo formato da Toni Brandi e da Alexey Komov tornerà a diffondere omofobia per il Paese. Il presidente do ProVia e l'uomo di Putin (il nazionalista russo legato alle lobby internazionali che cercarono di introdurre la pena di morte per i gay ugandesi) faranno tappa a Roma, Alatri, Viareggio, Castiglion Fiorentino, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Verona, Pianiga (VE) e Trieste.
Se i due rispolvereranno il copione dello scorso tour, andanno in giro a dire che Dio non vuole i gay, che i gay sono il male e che la Russia è la patria del cristianesimo perché vengono costruite tante nuove lussuose cattedrali e perché i gay non possono farsi vedere in pubblico senza rischiare di essere arrestati.
Preoccupante è come a supportare loro rantoli omofobi ci saranno anche figure istituzionali, tutte ovviamente legati all'estrema destra o al cristianesimo radicale. A Roma ci sarà monsignor Luigi di Liegroe il consigliere comunale Maurizio Politi (FdI); a Frosinone ci sarà il consigliere Sabrina Minucci; a Castiglion Fiorentino l'evento sarà patrocinato e organizzato direttamente dal Comune, con la presenza del sindaco Mario Agnelli che parlerà di come si sia rifiutato di registrare unioni civili gay (ma nonostante l'organizzazione comunale, il tutto si svolgere nella Chiesa delle Santucce); a Modena sarà presente padre Giorgio Arletti, responsabile della comunità ortodossa russa; a Reggio Emilia è preannunciata la presenza del consigliere Gianluca Vinci (Lega); a Verona presenzieranno l’eurodeputato Lorenzo Fontana e Alberto Zelger; a Pianiga ci sarà ancora Lorenzo Fontana e il sindaco Massimo Bitonci.
Interessante è come Brandi presenti quelle conferenze (rigorosamente tutte a senso unico senza alcun contraddittorio) dicendo che «ProVita ricorda a tutti i Lettori che è un’associazione a-partitica e non aderisce a, né promuove, nessuno schieramento politico». Fosse una barzelletta, ci sarebbe da ridere.