Al convegno sulla famiglia di Assisi, i vescovi ascoltano anche le testimonianze di padri e figli omosessuali
Per la prima volta nella storia, è all'interno di un convegno della Cei dedicato alla famiglia e alla pastorale della famiglia che i vescovi italiani hanno deciso di ascoltare le testimonianze di alcuni giovani gay e di genitori che hanno vissuto il coming out dei propri figli.
La decisione pare una diretta conseguenza dell'esortazione apostolica contenuta nell'Amoris Laetitia, nella quale viene sancito che «ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza». Un'aggressione e una violenza che troppo spesso viene compita nel nome di Dio da parte di quei manipoli di integralisti che abusano della religione quale giustificazione ad ogni forma di odio.
Naturalmente è bene osservare che nulla pare destinato a cambiare nel breve periodico a fronte di un approccio che pare aver voluto solo provare ad esplorare un mondo senza metter in discussione alcunché, eppure è difficile negare che si tratti di un primo passo da parte di una Chiesa che è restata ferma nel suo pregiudizio per secoli interi.
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