I lettori de Il Giornale: «I sodomiti vogliono chiudere la bocca a Radio Maria perché chiedono conto dei finanziamenti pubblici»
In quel connubio che vede la Chiesa Cattolica pronta a collaborare con l'estrema destra al fine di togliere diritti e dignità alle perone lgbt, il Vaticano si sta rendendo complice di un gioco molto pericoloso che ricorda troppo da vicino la propaganda nazista. Qualunque cosa accada e qualunque disastro capiti nel mondo, la colpa è sempre dei gay. Ormai non si può più respirare o parlare senza finire nel mirino di una spietata propaganda in cui si cerca di convincere il lettore che la colpa di tutto ciò che accade è attribuibile ad uno specifico gruppo sociale, eliminato il quale staremmo tutti meglio. Praticamente è quanto facevano i nazisti con gli ebrei.
Ed è così che se Radio Maria si è lanciata nel sostenere che il terremoto del Centro Italia sia stato causato dai gay, dinnanzi alle polemiche chiedono scusa ai terremotati ma non alle persone colpite dalla loro propaganda. E se i gay osano lamentarsi di come quella propaganda omofoba sia stata finanziata con i loro soldi (si è scoperto che lo stato ha elargito a padre Livio milioni di euro di fondi pubblici), ecco che Il Giornale titola: "Ora i gay attaccano Radio Maria: Stop ai finanziamenti pubblici".
Basta anche solo osservare come il titolo sia stato costruito sinteticamente per comprendere come l'obbiettivo sia il sostenere che i gay rompano le scatole e che ogni buon camerata deve sentirsi legittimato ad odiarli. Ed infatti fra i commenti dei loro lettori troviamo chi scrive: «Siamo alla demenza senile... giusto o non giusto, condivisibile o meno, basta zittire chi non è d'accordo. Bella democrazia avete, eh? Purché nessuno zittisca però voi!». E se il chiedere conto dei fondi pubblici viene percepita come una censura verso chi sostiene che i gay provochino punizioni divine, qualcun altro la butta anche sulla religione, sostenendo che l'odio verso i gay sia un dovere di ogni "cristiano" e scrive: «Propongo anche che la Bibbia venga censurata in molte sue parti e in particolare il capitolo 19 della Genesi, sulla distruzione di Sodoma e Gomorra». Inutile a dirsi, il lettore pare anche ostentare la sua completa ignoranza in merito ai testi sacri dato che Sodoma e Gomorra è una condanna di chi rifiuta l'accoglienza (un po' come la i lettori fanno nel voler negare ospitalità ai rifugiati) e non certo contro gli omosessuali. ma dato che ad animarli è solo il disprezzo, non manca neppure chi insulta deliberatamente i gay nello scrivere: «Molto democratici, i sodomiti!».
Ovviamente vien da sé che nessuno vuol zittire nessuno, ma i discorsi d'odio sono reato anche se pronunciati da preti e i finanziamenti pubblici dovrebbero servire la popolazione e non una radio privata che fa ciò che vuole e che tiene per sé il resto dei guadagni.