Per ripagare l'appoggio delle chiese evangeliche, Trump abolirà i diritti delle persone lgbt
Come prima conseguenza dell'elezione di Donald Trump, Mike Pence ha confermato che l'appoggio ottenuto dalle Chiese evangeliche verrà ripagato con un abbattimento di tutte le conquiste di Barack Obama in materia di diritti lgbt. La sete di odio dell'integralismo cristiano verrà dunque compiaciuta attraverso la soppressione dell'ordine esecutivo che proibisce la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere tra gli appaltatori federali. Da domani, dunque, basterà nominare il nome di Dio per poter negare negare beni, servizi, lavoro e dignità ai gay in virtù dell'odio che si prova verso quella minoranza e che si giustifica attraverso false motivazioni religiose.
Riguardo agli interventi nelle scuole, Pence ha aggiunto: «Washington non deve influire sul funzionamento delle nostre scuole locali. Donald Trump ed io siamo certo che le persone di buon senso sanno che, quando si tratta dei nostri bambini e il funzionamento delle nostre scuole, le decisioni devono essere prese a livello locale». Pence ha anche aggiunto che: «Nessuno dovrebbe temere la persecuzione a causa delle loro convinzioni religiose profondamente radicate. Sono un cristiano, un conservatore e un repubblicano, in questo ordine. L'amministrazione Trump-Pence sarà dedicata a preservare la libertà del nostro popolo, tra cui la libertà di religione che è sancita dalla nostra Carta dei Diritti».
Ma la persecuzione potrebbe non esaurirsi qui. Trump ha infatti affermato che vuole «considerare» la possibilità di nominare dei giudici ultra-conservatori giudici per la Corte Suprema in modo da abrogare il matrimonio egualitario. Ed ancora, riguardo alla legge anti-trans del North Carolina, ha confermato che avrebbe firmato un disegno di legge repubblicano che avrebbe permesso la discriminazione omofobica da parte dei gruppi religiosi.
Il 23 settembre scorso Trump dichiarò anche che avrebbe firmato una legge vieta al governo di prendere qualsiasi «azione contro una persona, in tutto o in parte per il fatto che tale persona crede o agisce in conformità con un credo religioso o convinzione morale che il matrimonio è o dovrebbe essere riconosciuto come l'unione di un uomo e una donna, o che i rapporti sessuali siano riservate a tale matrimonio». Tale legge legalizzerebbe ogni forma di discriminazione contro le persone LGBT in tutti i settori, dal lavoro alla vendita al dettaglio ai servizi sanitari, sino a quando la persona discriminante sosterrà che tali azioni siano state dettate della loro religione.
Ma in quell'incubo che l'America potrebbe diventare sotto l'amministrazione Trump, Pence ha dichiarato che il governo interromperà qualunque iniziativa per il finanziamento della prevenzione contro l'HIV essere svuotata e finanzierà quelle fantomatiche "terapie riparative" che nel corso degli anni hanno sterminato migliaia di adolescenti gay. In un articolo pubblicato nel dicembre del 1993, Pence criticò il Wall Street Journal per aver partecipato a un convegno dedicato ai giornalisti gay, sostenendo che l'omosessualità fosse da intendersi come una «condizione patologica». In quell'occasione si lanciò anche nel sostenere che «Gli omosessuali sono noti per portare estremamente alti tassi di malattie causate dalla loro natura e dalle loro pratiche sessuali e promiscuità, una caratteristica della loro stile di vita». una posizione condivisa con tutti quei gruppi di estremisti e fondamentalisti cristiani legati all'estrema destra, ossia gruppi che ora potranno contare anche sull'appoggio statunitense nella loro colonizzazione dell'odio.