La Manif pour tous e Gandolfini mentono sulla Costituzione: «L'articolo 29 dichiara che le famiglie nascono dall'unione fra un uomo e una donna»
È pubblicando una serie di articoli ideologici, formati da Massimo Ganmdolfini e ripubblicati in prima pagina dal giornale di Maurizio Belpietro contro la visibilità offerta alle famiglie gay da Rai 3 che il gruppo di promozione all'odio omofobico denominato "Manif pour tous" scrive su Facebook:
È scandaloso usare denaro pubblico per una propaganda ideologica che sa di indottrinamento da Stato Etico, quando il comune sentire della gente è quello che l'articolo 29 della Costituzione dichiara: le famiglie nascono dall'unione fra un uomo e una donna. Le altre non sono famiglie, sono unioni affettive. E basta.
Insomma, loro credono di valore di più esattamente come i nazisti credevano di valere più degli ebrei, in quel distinguo che quel gruppo sostiene si basi sulla passione che i loro seguaci ostentanti nei confronti della vagina. E se per alimentare odio ci tocca subire immagini che ritraggono i gay come diavoli o persone pervertite che mai dovrebbero avere figli, grave è come si spergiuri il falso nel sostenere che la Costituzione indicherebbe una qualche discriminante basata sul sesso. Carta alla mano, l'articolo 29 afferma:
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Interessante sarebbe comprendere dove loro vedano le parole che sostengono siano scritte nella Costituzione per indicare che i due matrimoni di Adinolfi debbano valere più di una famiglia gay solo in virtù di come loro di reputino "più ariani" degli altri e più meritevoli di di diritti civili (sia mai che abbia ragione Toni Brandi quando sostiene che la discriminazione permetterà loro di potersi arricchire grazie alla possibilità di potersi appropriare dei beni dei gay grazie all'assenza di qualunque tutela verso le loro famiglie).
Ma la verità oggettiva è che quei distinguo non esistono, motivo per cui la loro appare come un'aggressione allo Stato e alla Costituzione che non ha nulla di dissimile dalle modalità operative di altri gruppi integralisti come potrebbe essere l'Isis.
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