L'integralismo difende l'omofobia di Regione Liguria: «I gay prendano il cazzo in bocca e affoghino con loro madre»

Sono sempre più evidenti i devastanti effetti della propaganda anti-gay spalleggiata dalla Chiesa Cattolica. In difesa del servizio "anti-gender" finanziato con denaro pubblico dalla Regione Liguria, un tale Giuseppe Spagnolo ha lasciato un commento che ben ne rappresenta gli effetti. Ci scrive: «Prendi cazzo in bocca e affoga con tua madre idiota... Il caso David Reimer... informatevi... John Money».
Al di là dei soliti insulti e delle solite minacce di morte, grave è osservare come si faccia riferimento ad un cavallo di battaglia della propaganda di Adinolfi, Brandi ed Amato. In un successivo messaggio, il medesimo soggetto aggiunge:

Il gender quando fa comodo esiste,altre viene rinnegato. Forse che prendono per il culo? anti gender? Ovvio, dietro la menzogna dell'inesistenza, la teoria esiste ed ha già prodotto morti. Vedi caso David Reimer il piccolo bambino sul quale è stato fatto la prima riconversione chirurgica (amputazione pene,castrazione testicoli e trapianto vagina) per assegnazione di una nuova identità /di genereappunto/ femminile su di bimbo. Nel 2004 David si è suicidato. Cercate info e altre su John Money il testa di cazzo psico/sessuologo pioniere del gender che operò questa disgrazia. Per altro vi sono interviste rilasciate anche video, che stesso David fece prima di spararsi in bocca affinchè a nessuno potesse più capitare cio che fu fatto a lui. Il gender e pericoloso? be direi i fatti restano!! Le parole... ovvio ora dopo 12\3 anni sperando nel dimenticatoio si ripropongono con le loro pazze teorie... ma forse i pazzi o direi stronzi son quelli che vanno dietro... il gender è merda!!!

Gli elementi ci sono tutti: c'è il consueto invito ad «informarsi » con il materiale propagandistico di disinformazione dell'integralismo, così come viene malamente riportata una teoria formulata da Adinolfi e Amato riguardo al fatto che Money sia il padre di una fantomatica «ideologia gender».
La realtà storica è che David Reimer non era certo una transessuale: gli viene accidentalmente rimosso il pene in un operazione chirurgica per rimuovere la fimosi. I medici che poi lo visitarono rifiutarono categoricamente l'idea che sarebbe cresciuto sano e che si sarebbe sposato. I genitori decisero di portarlo da Money che, in considerazione di come non sarebbe mai sarebbe cresciuto come un maschio sano data l'impossibilità del tempo di ricostruire ex novo un pene, di far crescere David come Brenda, come una bambina. Il caso si rivelò infine un fiasco totale e fu proprio Milton Diamond, il primo ad opporsi alla teoria di Money già nel 1965. Se dunque si può dedurre qualcosa da quella vicenda, è che l'identità di genere è insita nella persona e il possesso di un pene o di una vagina non hanno il sopravvento sull'identità di un essere umano così come sostenuto proprio da Adinolfi e Brandi. Negare l'identità di genere significa condannare le persone a quell'infelicità che spinse David al suicidio ed è davvero triste che il suo nome venga usato per cercare di creare nuove morte nel nome di quel fantomatico «gender» che esiste solo nella mente di chi è alla strenua ricerca di un qualsiasi pretesto che faccia da scudo alla sua omofobia.
Il giorno in cui si potrà finalmente parlare di come garantire il diritto alla vita di ogni identità di genere senza incappare in chi cita la falsa propaganda dell'integralismo cattolico, la società potrà finalmente progredire a vantaggio di tutti senza più essere tenuta in scacco da uomini che giustificano il pregiudizio a vantaggio del proprio conto in banca anche a rischio di danneggiare intere vite.


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