Monsignor Pino Caiazzo benedice il reclutamento di miliziani da parte di Amato
È monsignor Pino Caiazzo ad aggiunger alla lista di quei prelato che prima o poi dovranno rispondere a Dio del perché abbiano promosso odio e ignoranza nel suo nome. Pare infatti che il sacerdote abbia avuto il coraggio di partecipare ad una di quelle conferenze di disinformazione in cui l'autoproclamato "generale" Gianfranco Amato è solito invitare i presenti ad arruolarsi nel suo esercito (compiacendosi pure se qualcuno lo paragona ad un reclutatore dell'Isis) al fine di guidare una guerra contro il rispetto e la tolleranza.
A darne l'annuncio è proprio il leader integralista, da sempre molto attento a sfruttare le figure religiose come legittimazione alla sua propaganda. Scrive:
Alla conferenza di Matera ha partecipato anche l'Arcivescovo S.E. mons. Pino Caiazzo che alla fine ha incoraggiato l'avv. Amato a continuare in questa opera informativa non solo a parole ma con un caloroso abbraccio e una graditissima benedizione. Il viaggio continua!
E se la strumentalizzazione appare evidente, grave è come un vescovo possa rendersi complice di una propaganda di un uomo che ha avuto persino il coraggio di difendere spacciare per "cristianesimo" gli insulti di un personaggio come Silvana de Mari.
E se è pur vero che sulla stampa nazionale viene dato maggior risalto a quei preti pedofili che hanno distrutto la vita di numerosi bambini, non meno grave è la complicità di chi sta danneggiando l'infanzia di troppi adolescenti attraverso la promozione di un'ideologia che mira a trasformare le sedicenti famiglie "cattoliche" in luoghi di tortura in cui i genitori siano i peggiori carnefici dei loro figli. E se si osservano le statistiche in cui si mostra come le rivendicazioni di Amnato si tramutino in un vertiginoso aumento del malessere (con abuso di droga, depressione se non anche qualche suicidio), basterebbe anche solo un po' di buonsenso per poter comprendere che quella non possa essere la volontà di Dio.