Trump ha invitato al suo insediamento anche il pastore che paragona i gay all'11 settembre
È nel corso della cerimonia di insediamento di Donald Trump che sul palco si sono susseguite una serie di figure religiose. Tra queste, fa scalpore come l'amministrazione del nuovo presidente possa aver chiamato un personaggio come il pastore Franklin Graham.
Figlio dell'evangelista Billy Graham e capo della Christian charity Samaritan’s Purse, nell'occasione ha parlato per meno di un minuto e si è limitato ad assicurare che dio abbia «benedetto» l'elezione di Trump.
Eppure l'uomo è noto soprattutto per la sua omofobia. Recentemente aveva dichiarato che «Il paese sta implodendo. Stiamo assistendo ad una implosione morale. Proprio come abbiamo visto implodere il World Trade Center quando l'11 settembre gli aerei hanno colpito la torre, che è implosa cadde dal di dentro. E questo è ciò che sta accadendo al nostro paese, stiamo cadendo all'interno. Molti distretti scolastici ora sono controllate da malvagi, persone malvagie, e da gay e lesbiche ... sono in prima linea in questo attacco contro il cristianesimo in America».
L'anno scorso Graham ha dichiarato le persone gay sono «il nemico» ed ha insultato le chiese che non discriminano la comunità lgbt. Inoltre ha accusato gli attivisti gay di «cercare di mettere nella gola dell'America la menzogna che l'omosessualità sia accettabile» ed ha sostenuto che a causa delle leggi contro la discriminazione dei gay «i vostri figli e ai vostri nipoti saranno a rischio per i predatori sessuali e pervertiti». Ed ancora, in un'intervista del 2015 al giornale russo Graham, elogiò Vladimir Putin per le sue leggi anti-gay dato che si dice convinto che i gay «rubano i bambini alla gente».
Eppure, nonostante la sua lunga lista di affermazione estremiste, è stato selezionato per prendere parte all'insediamento di Trump.