Un milione di persone in marcia contro Trump, il sessismo e l'omofobia

I media statunitensi la definiscono una tra più grandi manifestazioni della storia degli Stati Uniti d'America: più di un milione di persone, ossia quattro volte più delle aspettative, per protestare contro Trump e per dire basta al sessismo, al razzismo e all'omofobia.
Manifestazioni di supporto si sono svolte anche a Milano, Berlino, Roma, Parigi, Londra, Madrid e Sidney.
Tante sono le star che hanno aderito alla mobilitazione: Michael Moore, Ashley Judd, Scarlett Johansson, Katy Perry e Julianne Moore. L’idea del corteo è nata su Facebook da Teresa Shoo, un giudice in pensione che lo lo scorso 8 novembre ha lanciato l’idea di una protesta prevista il 21 gennaio, ossia dopo l’insediamento del nuovo presidente. C'è chi paragona la marcia delle donne è stata paragonata dagli organizzatori alla grande mobilitazione del 1963, quella in cui Martin Luther King pronunciò il suo celeberrimo discorso «I have a dream».

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