A napoli scoppia l'ennesimo scandalo su preti, sesso a pagamento e festini a luci rosse
Continuano ad arrivare notizie di una Chiesa che ama giudicare senza mai essere giudicata. Un prete napoletano è stato coinvolto nell'ennesimo scandalo di incontri a scopi sessuali.
A raccontare l'accaduto al Mattino di Napoli è un 28enne, il quale sarebbe stato adescato dal sacerdote attraverso Facebook: «Quel prete l’ho conosciuto in un periodo molto difficile della mia vita, avevo un sacco di problemi anche in famiglia: all'inizio era quasi un sollievo parlare con lui. Gentile, affettuoso, bravissima persona, le sue parole mi rassicuravano, poi andava come andava… Adesso non è che voglio difendere nessuno, però c’è ben poco da meravigliarsi: sono tanti i preti, e ben più importanti di lui, che vanno con i ragazzi, un giro esagerato che manco ve lo potete immaginare». Pare anche che il sacerdote pagasse il ragazzo per quegli incontri: «Diciamo che mi pagava la benzina. Mi regalava venti, trenta euro ogni volta che ci vedevamo. Non gli ho mai chiesto niente, insisteva sempre lui per darmeli i soldi, alla fine me li prendevo. Che dovevo fare?». Poi il ragazzo ha deciso di interrompere la relazione perché il sacerdote stava diventando troppo insistente. Pare anche che non fosse l'unico giovane che aveva quel tipo di rapporto con il prelato.
Pare anche che qualcuno sia riuscito ad ottenere le chat che il prete intratteneva con i ragazzi, con testi che lascerebbero intendere chiaramente che l’uomo incontrava giovani a pagamento e che c’erano anche altri preti coinvolti negli incontri. Tutto quel materiale è ora finito sulla scrivania del cardinale Sepe.
Anche la procura ha aperto un'indagine , al momento contro ignoti. L'obiettivo è accertare se nelle chat e nei festini segnalati alla curia napoletana fossero coinvolti solo adulti consenzienti o se siano presenti altri tipi di reato.