Cesena in piazza contro le discriminazioni di Forza Nuova
In risposta al patico funerale inscenato da Forza Nuova contro le unioni civili, la Cesena per bene ha deciso di non restare in silenzio ed ha organizzato una manifestazione per ribadire che quei quattro gatti che andavano in giro con una bara non rappresentano certo il sentimento della città.
Gli organizzatori affermano che «è arrivato il momento che la Cesena accogliente, aperta, rispettosa delle diversità e dei diritti di tutti faccia sentire la propria voce» dopo «recenti episodi di violenza simbolica e di intimidazione contro una coppia omosessuale che stava festeggiando il giorno della propria Unione Civile sono di una gravità inaudita e fanno seguito ad altri gravi episodi di intolleranza, talvolta sconfinati nel razzismo, avvenuti contro i migranti e i senza fissa dimora nelle scorse settimane».
Per questo motivo si vuole annunciare che «non ci lasceremo intimorire di fronte a questi vili atti di prepotenza ma ci impegniamo a denunciarli e contrastarli, sperando di trovare nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine un importante alleato per evitare il perpetrarsi di questo clima. Siamo un gruppo di associazioni e semplici cittadini che non sopportano questi episodi di omofobia e intolleranza, vogliamo mostrare che i valori del nostro territorio sono quelli del rispetto e della tolleranza. Per fare questo ci ritroveremo in Piazza del Popolo a Cesena sabato 11 febbraio alle ore 17:00 per far sentire tutti insieme la nostra voce».
Alla manifestazioni hanno aderito Amnesty International, Analysis, Anpi, Aarci, Arcigay Rimini, Arcigay Ravenna, Associazione Culturale "La Parola", Astice, Cgil, Coming Out, Federazione Giovani Socialisti, Giovani Democratici, Giovani Democratici di Forlì, Ishmael and the Elephant, Mysta, Over the Rainbow di Lugo e Ravenna, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano, Possibile, Rete degli Studenti Medi, Rimbaud Lgbtqie, Sinistra Italiana, Sprite, Tratti di Donna, Un secco No e Women in Run. Praticamente più sigle di quanti non siano stati i forzanovisti che hanno insultato i due coniugi.
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