Flavio Romani sul funerale inscenato da Forza Nuova: «Ma a Cesena non c'è un prefetto?»


È Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay, a commentare le pagliacciate omofobe messe in scena a Cesena dai militanti di Forza Nuova. Attraverso un messaggio pubblicato su Facebook, osserva:

Ok calmi, ma non esageriamo con la calma. A Cesena quindi due uomini o due donne non si possono sposare? Non è possibile far valere a Cesena la legge 76/2016 in piena tranquillità e sicurezza come dovrebbe essere? È successo il 25 settembre scorso, e si è ripetuto oggi Ai poveri omofobi senza un neurone che sia uno la legge Cirinnà non va giù, e ce ne siamo fatti una ragione da tempo, però a Cesena succede che a una manciata di fascistelli sfigati sia concesso di inscenare dei funerali in concomitanza con la celebrazione di unioni civili, mettono in scena il loro lugubre rituale, che tanto li eccita da perfetti mortiferi che sono, proprio nella giornata e nel luogo in cui due persone dello stesso sesso celebrano pubblicamente il loro amore mettendo i nomi degli sposi negli annunci mortuari incorniciati in nero e, ultima versione, mettendo i nomi dei due sposi Marco e Matteo sulla bara che hanno trascinato in un minuscolo corteo fin davanti al comune dove si stava celebrando l'unione civile, con tanto di frate finto in testa a fingere un funerale cattolico.
Davvero è possibile che questi orridi personaggi fuori dal tempo e da ogni regola democratica facciano queste pagliacciate senza che nessuno muova un dito?
Ma c'è un prefetto a Cesena?
Era una manifestazione autorizzata? Se si, da chi? Se non era autorizzata, li vogliamo tipo almeno multare questi, o facciamo finta di niente?
E il vescovo? Non ha da dire nulla sul tizio che si finge un rappresentante della chiesa cattolica che sta officiando un rito cattolico?
Attenzione a non sottovalutare questi fenomeni, sono quattro gatti e sono già troppi, ma non si possono permettere di insultare in questo modo chi si avvale di una legge della Repubblica Italiana che stabilisce diritti e doveri delle coppie omosessuali. Ha ragione Marco Plumber Tonti presidente di Arcigay Alan Turing Rimini, a fare un altro esposto, dopo quello di settembre, nella speranza che chi deve agire finalmente si muova. Sspero che gli sposi e le loro famiglie non si siano fatti rovinare il loro giorno di festa da questi maramaldi. A Marco e Matteo auguro mille giorni di sole e tanta felicità.
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