Il negazionismo criminale di Provita: «I preti pedofili sono molto di meno dei pedofili omosessuali»

In Italia essere gay significa dover subire gli insulti e la propaganda d'odio di organizzazioni politiche che vengono persino riconosciute come "onlus" dallo stato italiano. Ma in nessun Paese civile sarebbe ritenuto accettabile che una redazione guidata dal figlio del leader di Forza Nuova possa diffondere informazioni false come strumento di propaganda d'odio.
Tra i commenti all'articolo con cui la solita Francesca Romana Poleggi ha cercato di demonizzare i gay facendoli passare come dei porci interessati solo al sesso, è la redazione di Provita a scrivere:

In percentuale i pedofili preti sono molto di meno dei pedofili omosessuali. E quasi tutti i preti pedofili sono anche omosessuali.

Se servirebbe citare una fonte per dimostrare le presunte percentuali sostenute dall'organizzazione politica di estrema destra, evidente è come quella gente paia voler pontificare su temi che neppure conosce. Basterebbe leggere un qualunque articolo scientifico per sapere che un prete maschio che abusa di un bambino maschio non è gay, ma è un uomo che cerca di infliggere umiliazione perché gli standard culturali vedono nella sodomizzazione un ulteriore violenza inflitta da un predatore che vuole essere dominante. negare questa evidenza significa confondere la pedofilia con l'amore, parlando di abusi sessuali come se si trattasse di sesso consensuale e sostenendo che i crismi di scelta e la motivazione degli atti sarebbe la medesima.


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