La provocazione di Real Time per un amore senza barriere di genere
«In tutto il mondo l'amore assume mille forme diverse e non si cura dell'età, delle convinzioni religiose, del colore della pelle, del genere o dell'orientamento sessuale. I pregiudizi e la discriminazione iniziano dal linguaggio, dalle parole. Per combatterli dobbiamo partire dalla lingua, perché sono le parole che influenzano il nostro modo di pensare».
Esordisce così la petizione lanciata da Real Time con cui l'emittente televisiva spiega che «in italiano la parola “amore” è di genere maschile» e pertanto «chiediamo all'Accademia della Crusca di poter scrivere la parola amore sia al maschile sia al femminile. Un amore universale, che certifichi in ogni momento la legittimità dell’amore, di ogni genere di amore. In tal modo vogliamo istituire il genere neutro per la parola amore. Anche se il genere neutro nella nostra lingua non esiste».
La provocazione era stata lanciata già nella giornata di ieri, quando Real Time aveva pubblicato un'inserzione sui giornali in cui era presente un apostrofo poco prima della parola "amore". Un errore grossolano che aveva alimentato le immancabili reazioni e polemiche sui social. Ventiquattr'ore dopo è giunta la spiegazione.
A prestare il proprio volto al video che accompagna la campagna troviamo Enzo Miccio, Rama Lila Giustini, Marco Ferrero, Antonio Andrea Pinna e Max Giusti.
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