Il Giornale sostiene che i gay organizzino orge per le strade di Roma, i suoi lettori citano la Bibbia per chiedere la loro uccisione


Pare proprio che Il Giornale sia disposto a tutto pur di alimentare stigma sociale contro i gay. Il nuovo attacco è contenuto in un articolo intitolato "Roma, trenino gay in strada: tutti nudi in pieno centro". Con toni pruriginosi, il quotidiano della famiglia Berlusconi afferma:

Ormai a Roma succede di tutto. E capita anche che un gruppo di ragazzi completamente nudi si diletti a fare un "trenino" in pieno centro.
La scenetta è stata vista in via Cola di Rienzo, nel lussuoso quartiere Prati.
"Roma, orgia gay in pubblico. Secondo varie testimonianze, nella notte tra venerdì e sabato si sarebbe consumata un'orgia tra uomini nella centralissima via Cola di Rienzo", così il settimanale Cronaca Vera, coprendo le parti intime dei ragazzi, commenta la foto. Le reazioni non sono tardate a mancare. Qualcuno è indignato, altri ironizzano, altri ancora credono invece si tratti di un fake.

Se c'è da provare letteralmente schifo dinnanzi ad un Paese capace di finanziare con denaro pubblico un quotidiano capace di citare "Cronaca vera" come fonte di notizie tutt'altro che appurate, le finalità propagandistiche emergono molto chiaramente dai soliti commenti ricolmi d'odio dei loro lettori.

Citando passaggi della Bibbia per sostenere la necessità di uccidere i gay nel nome di quanto affermano le pagine de Il Giornale, un loro lettore scrive:

Sodoma prima della distruzione era esattamente così. [ [29]colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, [30]maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, [31]insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. [32]E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.]

Un altro lettore dice «Senza Dio tutto è possibile». Ed ancora, la lista prosegue con chi scrive: «Purtrppo, con raccapriccio si deve constatare che la omosessualità è un fenomeno in espansione». «Che spettacolo. Che modi per dire che si è in libertà! La libertà finisce finché non date fastidio agli altri».
Dato che qualunque attacco a un fatto imputato ai gay viene sempre ritenuto una colpa da addossare a chiunque condivida il medesimo orientamento sessuale, è con espliciti insulti che un loro utente scrive: «Cose da froci». Quando il medesimo giornale pubblicò l'immagine di tre italiani eterosessuali che andavano giro nudi per Barcellona, caso vuole che nessuno di loro attaccò tutti gli eterosessuali per l'accaduto. Al massimo qualche loro lettore si limitò a sostenere che le donne devono spogliarsi solo se belle...
Ma pare che il divertimento primario dei lettori de Il Giornale resti quello di fantasticare sulle modalità con cui i gay potrebbero essere uccisi, ed è così che qualcuno aggiunge: «Tranquilli, quando sarete sotto la shar'jia non ci saranno più trenini dell'allegria in strada ma moolto più in alto!». Ed ancora: «Chi è che fa la locomotiva? Direi che sono anche drogati. Stalin li sbatteva a fare i trenini in Siberia, per certe cose mi sta diventando simpatico (e di ciò mi preoccupo)».

Nell'osservare l'immagine citata come fonte, pare difficile comprendere da dove abbiano dedotto che quei ragazzi fossero gay e che stessero facendo sesso. Anzi, a ben guardare ci vorrebbe coraggio anche solo a dichiarare che sicuramente quelli siano tutti uomini... Eppure tra i commenti presenti sulla pagina di "Cronaca Vera" non manca chi lamentata che «i gay devono sempre ostentare» o chi sostiene che un'orgia fatta da etero avrebbe fatto «meno schifo». Immancabile è chi scrive che quella foto è un documento più che sufficiente per vietare le adozioni ai gay.
E senza star lì a guardare l'intera sfilza di insulti che è prassi dinnanzi a qualunque strumentalizzazione giornalistica miri ad alimentare lo stigma contro un'intera comunità al pari di come i nazisti erano soliti fare con gli ebrei, ancora una volta si assiste a come la stampa italiana sia pronta a demonizzare un'intera comunità pur di ricercare un qualche click in più: Par infatti evidente che il parlare di «orge gay» avrebbe attratto più lettori piuttosto che una foto in cui si parlava di qualche ragazzo ubriaco che andava in giro per Roma (sempre ammesso che l'immagine si areale, cosa tutt'altro che appurata).
Da segnalare è anche il vittimismo di tutti quegli omofobi che su quelle pagine hanno colto l'occasione per lagnarsi di come non avrebbero potuto attaccare un'intera comunità senza che qualcuno li accusasse di essere omofobi. Andrebbe ricordato che nessuno chiede loro spiegazioni dei gesti compiuti dagli altri eterosessuali e sarebbe gentile che facessero anche loro lo stesso. Ma evidentemente i gay valgono meno e meritano meno rispetto
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