Continuano le proteste contro l'Hate Speech Bus della HazteOir
Prosegue senza sosta il viaggio statunitense dall'Hate Speech Bus promosso dalla HazteOir di Ignacio Arsuaga per negare l'esistenza stessa del transessualismo.
Per promuovere quel pregiudizio, l'organizzazione religiosa di estrema destra (rappresentata in Italia da Filippo Savarese della Manif pour tous) ha ottenuto l'appoggio dell'International Organization for the Family e dalla National Organization for Marriage di Brian Brown (già presidente di quel World Congress of Families a cui aderisce Provita di Toni Brandi). Sul loro veicolo c'è scritto: "È la biologia. I ragazzi saranno sempre ragazzi e le ragazze saranno sempre ragazze. Non si può cambiare il genere. Rispetta tutti". La frase finale rappresenta ovviamente la chiave di volta del messaggio transofobico, basato sul sostenere che i transessuali non dovrebbero poter esistere "per rispetto" di chi li odia.
In tutte le città da cui è transitato l'autobus anti-trans si sono registrare proteste. A Philadelphia il municipio ha issato la bandiera transgender come "benvenuto" al messaggio transofobico mentre a New Haven il veicolo è stato seguito per tutto il suo tragitto da un camion con la scritta "La transfobia fuori dal Connecticut!".