Intanto nella "cattolicissima" Ungheria di Orban...
Se nell'Ungheria di Orban va di moda inneggiare a presunti "valori tradizionali cristiani" come giustificazione ad ogni forma d'odio e di discriminazione, l'impressione è che tale integralismo valga solo quando cerca di limitare la libertà altrui.
Ad esempio è curiosando tra i vari programmi proposti dalla televisione generalista ungherese che si può scoprire come il reality "Adam keresi Evat" (il nostro L'isola di Adamo ed Eva) prenda i contorni di un soft-porn proposto ai cittadini eterosessuali con tanto di immagini promozionali realizzate in studio che possano sottolineare ogni dettaglio della nudità dei concorrenti. Al confronto, l'edizione censurata italiana condotta da Luxuria appare quasi come un programma per educande.
In uno degli episodi si fa la conoscenza di Josie, un alpinista 23enne di Budapest a cui la produzione ha riservato ben tre corteggiatrici, quindi non proprio quel rapporto monogamo che la Chiesa Cattolica ama promuovere, così come non coerenti con le limitazioni che si vorrebbero imporre è il mostrare un rapporto consumato già alla prima occasione disponibile.
Forse più integralista consona ad una propaganda adinolfiniana è la presenza di precisi ruoli di genere: lui ha il compito di accendere il fuoco perché uomo, loro di cucinare perché donne. Lui dormicchia perché uomo, loro puliscono il pavimento perché donne.
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