Mentre i gay ceceni vengono torturati, De Mattei sostiene che gli sportelli lgbt siano «propaganda gay»
Nello sfogliare la rassegna stampa di Google News, c'è da restare senza parole dinnanzi a come le tragiche notizie che arrivano dalla Cecenia siano interrotte un articolo pubblicato dal sito omofobo di Rodolfo De Mattei, dal titolo "Propaganda gay: apre a Sesto lo sportello LGBT dedicato ai giovani".
Esatto, mentre c'è chi rischia la vita per la sola "colpa" di amare una persona del proprio sesso, c'è chi non ha neppure la decenza di sospendere per un momento la promozione di quell'odio che ha reso possibile l'apertura di veri e propri campi concentramento. Il tutto, peraltro, cercando di promuovere quella terminologia coniata da Putin al fine di giustificare la persecuzione delle minoranze.
E se il presidente Ceceno sostiene che nella sua terra none esistano gay, non dissimile è il messaggio veicolato in un articolo in cui i ragazzi omosessuali vengono etichettati come «dall’orientamento sessuale confuso». Scrivono:
Anche il comune di Sesto San Giovanni in provincia di Milano avrà il suo Sportello LGBT, aperto ogni primo e terzo giovedì del mese, rivolto ai ragazzi e alle ragazze dall’orientamento sessuale confuso. “Qui – si legge nella nuova scheda informativa presente sul portale del cittadino del comune – puoi parlare di te senza pregiudizi, fare domande e raccontare se stai vivendo episodi di discriminazione. Trovi anche informazioni sui servizi sociali, sul sostegno psicologico e sui servizi di counseling attivi in città”.
In un paragrafo intitolato "Centri di supporto o propaganda?", aggiungono poi:
Spuntano come funghi, in tutta Italia, gli sportelli LGBT che presentati come lodevoli servizi di assistenza sociale e sostegno psicologico ai giovani in difficoltà, non sono altro che degli ideologici centri di propaganda e normalizzazione omosessuale, promossi e gestiti dalle stesse associazioni gay territoriali grazie al generoso e politically correct supporto delle istituzioni locali.
Poi ci chiediamo come sia possibile che nel 2017 tornino ad esistere centri di detenzione illegale dedicate alla reclusione di persone perseguitate per il loro orientamento sessuale?