Nuove testimonianza delle violenze in Cecenia: «Quando arrivavano le scosse elettriche saltavo da terra»
È la CNN ad aver raccolto nuove testimonianze delle violenze contro i gay in atto in Cecenia. Ahmed, scampato alla prigionia, racconta che «La mia macchina è stata fermata dalla polizia cecena ad un posto di blocco, dopo aver visionato i miei documenti mi hanno detto: "Devi venire con noi"».
È andata peggio a Muslim che, seppur ora libero, ha sperimentato la prigionia sulla propria pelle: «Hanno iniziato a picchiarmi con pugni e calci. Volevano i nomi dei miei amici, gay. Poi, mi hanno legato le mani e attaccato delle clip di metallo alle orecchie e da lì hanno iniziato a far passare la corrente. Hanno un equipaggiamento speciale molto potente. Quando arrivavano le scosse elettriche saltavo da terra».
L'uomo ha portato con sé anche un video di un anno fa che mostra aggressioni degli agenti di polizia contro la comunità lgbt Cecena. Ma ciò che più spaventa i gay ceceni è l'invito delle autorità a compiere un "delitto d'onore". «Se i miei parenti scoprissero che sono gay non servirebbero né forze dell'ordine né truppe, mi ucciderebbero direttamente loro», spiega Muslim.
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