Silvana De Mari: «I gay sono filo-islamici e possono essere curati»
La signora Silvana De Mari sta continuando a creare odio attraverso atteggiamenti sempre più violenti e scorretti. Eletta come nuovo messia da parte di quell'integralismo cattolico che è alla strenua ricerca di chi legittimi il loro odio, è dalle pagine de La Fede Quotidiana che la troviamo impegnata a dare libero sfogo all'unione del suo odio contro i gay e quello contro gli islamici.
Confondendo volutamente un orientamento sessuale con una pratica sessuale, la donna spergiura:
Ho detto e scritto sulla omosessualità e sul rapporto anale quello che ho scritto, perché avevo il dovere etico di farlo, anche se sapevo che mi avrebbe esposto a odio e grane di ogni tipo. Non è possibile tacere la verità, davanti alla menzogna.
Sostenendo poi di essere la detentrice della verità rivelata e sostenendo di dover essere lei a indicare che cosa debba essere vietato agli altri (sorvolando volontariamente sull'enorme id quantità di malattie che potrebbero compire la sua vagina che ama sostenere sia stata penetrata anche da peni grossi e turgidi), aggiunge:
Non amo il termine omosessuale, né omosessualità: sono due parole insensate dal punto di vista biologico, la sessualità non può essere con un uguale a sé. Usiamolo solo per comodità. Ne approfitto per chiarire: non è vero. Al contrario, io amo profondamente gli omosessuali. La sottoscritta, come poche altre voci, ha il coraggio di affermare che i gay in parti del mondo di religione islamica, sono perseguitati e persino condannati a morte e questo è assurdo e ingiusto. Vengono disprezzati in quelle terre per la loro condizione e come dicevo, uccisi. Io assumo queste posizioni per amore verso di loro, non voglio che per assecondarli seguendo la moda e il mondo, dunque il politicamente corretto, muoiano di aids, sifilide, epatite o altre gravi malattie. Questo è amore, non le chiacchiere.
Potremmo abbassarci al suo livello e elencare di quali malattie potrebbero condurla alla morte o potremmo anche semplicemente sostenere che sia "per il suo bene" che se ne dovrebbe chiedere l'internamento. Ma ciò non toglie la realtà di una donna che sta volutamente creando odio attraverso un abuso di un titolo accademico che ventola come giustificazione a teorie screditata dal mondo scientifico. Ed è solo in uno stato che sembra la parodia di una nazione che una simile donna può andare avanti mesi e mesi a screditare la medicina senza che sia ancora stata ascoltata dal suo Ordine.
Ed è sempre dando libero sfogo ai suoi pregiudizi (immancabilmente spacciati come verità rilevate da una donna divorata dal suo profondo odio verso l'umanità) che la redattrice di Adinolfi aggiunge:
In gran parte dalla sodomia, rapporto anale che è assolutamente innaturale. Lo è anche in campo femminile, sia ben chiaro. L ‘ano è un organo fatto per espellere e non per ricevere corpi estranei, al contrario della vagina che infatti è lubrificata. L’ano subisce lesioni nel rapporto e queste lesioni sono porte aperte per i germi. A questo si aggiunge la maggiore propensione nel mondo gay alla promiscuità, e la maggiore propensione e non usare il preservativo. Inoltre a livello mentale, la penetrazione anale specie per il maschio, demolisce l’autostima.
Sostenendo poi che la penetrazione sia una "pratica nelle iniziazioni sataniche", incalza:
Lo confermo. Ho detto che in tanti rituali satanici, non tutti, si pratica come iniziazione, la sodomia. L’attrice Angelina Jolie la ha subita. Andate su internet e digitate le parole sodomia e iniziazione sataniche e potete serenamente trovare conferme. Non è certo un’informazione nuova.
Ed ancora, l'integralista che milita nel partito omofobo di Adinolfi si lancia nell'accostare i gay agli islamici in modo da accomunare due dei suoi più grandi odi:
Quando si pratica la penetrazione anale, essa diventa una condizione drammatica per la parte anorettale. Del resto, si consideri la comune espressione: ti faccio un sedere così, la dice lunga. La omosessualità in sè stessa non esiste e gli atti di sodomia non appartengono alla sessualità, bensì all’erotismo. Due gay sono asessuati oppure omoerotici, la sola e vera sessualità è quella tra uomo e donna e viceversa. Dove non ci sta incontro tra gameti, non possiamo parlare di sesso. Madre natura non ha creato l’ano per la penetrazione. Occorre ribadire che la sessualità è un mondo fatto dalla biologia per assicurare la generazione successiva , un incontro tra maschio e femmina. La normalità è uomo e donna o donna uomo. Ai gay piace il contrario? Benissimo, gusti loro, ma non è una cosa normale e causa malattie. I gay costano alla collettività un sacco di soldi per cure quando si ammalano. Ma scusi. Ha mai visto un cavallo che cerca di accoppiarsi con un altro cavallo? Suicidio ed omosessualità, sia pure in modo diverso, sono entrambi negazione della vita. Da medico dico che dalla omosessualità è possibile tornare indietro, tornare ad essere uomo desiderando una donna, un processo tanto più difficile quanto più è stato lungo il periodo di frequentazione erotica del proprio sesso, pratica che cambia neurotrasmettitori per cui la tendenza omo risulta sempre più forte e la tendenza verso l’altro sesso più labile, fino a quando alla persona sembra una follia di poter desiderare l’atro sesso. Ma non è una follia. È sufficiente un’unica pecora nera perché l’affermazione che tutte le pecore sono bianche sia falsa. È sufficiente un unico Luca di Tolve (in realtà sono un esercito), perché l’affermazione che la condizione sia stabile e irreversibile risulti completamente arbitraria.”.
Sostenuto che l'omosessualità possa essere curata e sostenuto che esista "un esercito" di ex-gay anche se l'integralismo è capace di citare sempre e solo il solito Di Tolve, sentenzia:
Gay è bello è un martellamento continuo. Nei film e nelle serie televisive sono sempre presenti e sempre come personaggi iper positivi. Il loro numero in televisione, al festival di Sanremo, tra gli opinionisti è in percentuale troppo alta per essere casuale. Queste lobby intendono distruggere il cristianesimo, sono una scorciatoia che alcuni poteri forti strumentalizzano per spazzare via il cristianesimo e fare spazio all’islam. Tutti i filo islam sono anche filo gay e viceversa. Il 20 % della campagna elettorale della filogay Hillary Clinton era finanziata dall’Arabia Saudita. I laici cattolici devono essere molto attenti e aprire gli occhi. Abbiamo il dovere di rispondere alle falsità, non possiamo tacere davanti alla menzogna. Per questo motivo ho detto e scritto quello che ho detto e scritto su omosessualità e rapporto anale.
Insomma, i gay sarebbero "filo-islamici" e l'Islam va scritto in minuscolo perché lei crede di far parte di una religione "migliore" in virtù del suo disprezzo verso chiunque non sia bianco, eterosessuale e sedicente cristiano.