Si è concluso a Firenze il I° Sinodo della Chiesa Protestante Unita
Si è concluso a Firenze il I° Sinodo della Chiesa Protestante Unita, apertosi il 22 aprile scorso con l’ordinazione di Andrea Panerini e conclusosi il 25 aprile. Lo stesso Andrea Panerini, piombinese di nascita e fiorentino di adozione, è stato eletto a grande maggioranza come Decano nazionale per il prossimo quinquennio, affiancato da un Concistoro composto da Paolo D’Aleo (Roma), Davide Mancini (Terni), Bartolomeo Romito (Milano) e Marta Torcini (Firenze). Sono state nominate anche due Commissioni Sinodali, una per l’Evangelizzazione e l’altra su Liturgia e Musica.
I temi discussi e gli atti approvati sono stati numerosi e tra tutti spicca la Dichiarazione di Fede che, emendata in alcuni aspetti dal Sinodo, costituisce l’identità della nuova Chiesa nell’ecumene e definisce le pietre di confine teologiche ed etiche.
Tra gli atti si trovano la preoccupazione per la libertà religiosa in Russia con la recente condanna dei Testimoni di Geova in Russia, una decisa condanna dell’omofobia e della transfobia, un appello alla pace in Corea del Nord e Siria, una riflessione sul mondo carcerario e la richiesta allo Stato italiano di provvedere la parificazione delle coppie omosessuali a quelle eterosessuali attraverso il matrimonio egualitario. Gli atti che includono richieste alla Repubblica Italiana verranno trasmessi a cura del Decanato alle Camere come petizioni.
All'interno degli atti del Sinodo tre articoli appaiono di particolare interesse per la comunità lgbt. Nell'articolo 40 si afferma che «ol Sinodo ribadisce la totale e incondizionata accettazione delle persone e delle coppie gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, transgender e intersessuali nella Chiesa, anche nella prassi dell'ordinazione dei propri ministri, e auspica un miglior rapporto con il movimento LGBTQI*, rispettandone la soggettività laica». L'articolo 41 sancisce che «il Sinodo condanna senza riserve qualsiasi atto di omofobia e di transfobia e richiama le istituzioni della Repubblica Italiana ai loro doveri costituzionali nel promuovere l'effettiva uguaglianza tra tutti i cittadini e le cittadine e nel contrasto alle discriminazioni, anche in ambito internazionale. Denuncia come inumani e inaccettabili e guarda con profonda preoccupazione e dolore ai recenti accadimenti in Cecenia e Indonesia».
Infine l'articolo 42 afferma: «Il Sinodo chiede alla Repubblica Italiana di laicizzare il concetto di matrimonio e di famiglia in modo che si possa superare l'attuale legislazione sulle coppie di fatto per raggiungere una piena parificazione delle coppie omosessuali, e delle coppie eterosessuali che non desiderino contrarre matrimonio».
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