Texas. I repubblicani propongono una legge che mira a negare le adozioni ad ebrei, musulmani, gay e single
È appellandosi ad una presunta «libertà religiosa» che i repubblicani texani hanno proposto una legge che mira a permettere alle agenzie statali o private di poter rifiutare l'adozione sulla base dell'orientamento sessuale e dell'appartenenza religiosa degli aspiranti genitori.
Già cinque stati hanno approvato leggi simili, tutte volte a proteggere le organizzazioni che si occupano di adozione fondate su fede religiosa che già si rifiutano di offrire ai bambini famiglie con genitori gay o con un credo religioso che non sia il cristianesimo.
Catherine Oakley, consigliere legislativo della Campagna per i diritti umani, osserva come «questo permetterebbe alle agenzie di adozione di escludere quei genitori qualificati e amorevoli che sarebbero comunque perfetti in ogni modo a causa della selezione su motivi religiosi. Questo va contro il migliore interesse del bambino». Poi, osservando come la norma violerebbe la Costituzione statunitense, ha aggiunto: «Come entità governativa, il Texas è tenuto a trattare le persone equamente e questa è una violazione del diritto di uguaglianza».
Si teme anche che le agenzie potrebbero richiedere che i bambini a loro affidati di essere conformi ai loro requisiti basati sulla fede, permettendo agli educatori di sottoporli a fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità o di negare l'accesso alla contraccezione e agli aborti.