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Reggio Emilia, città blindata in vista del Pride dopo le minacce dell'integralismo cattolico

«Stiamo lavorando a qualcosa di grandioso, ancora qualche giorno ancora». È questa l'inquietante frase a firma di Lotta Studentesca (la struttura giovanile di Forza Nuova) rinvenuta su un manifesto del gay pride di Reggio Emilia. Questura e della Digos hanno già avviato le indagini e si teme che si possa trattare di un'esplicita minaccia contro la parata, già bersagliata da quella "processione di riparazione" organizzato da un sedicente comitato cattolico che nel nome di Beata Giovanna Scopelli riunirà l'integralismo anti-gay e i militanti dell'estrema destra.
Per far fronte alle minacce dell'integralismo cattolico, il pride si terrà in una città blindata che possa garantire la sicurezza dei manifestanti. Il numero di agenti che verranno impiegati per fronteggiare possibili incursioni violente da parte dell'integralismo cattolico sarà pari a quella generalmente impiegata allo stadio.

Il Remilia pride si terrà questo sabato a parire dalle 15. Il concentramento è nel viale della stazione “IV novembre” ed il corteo si snoderà lungo il centro storico, percorrendo la via Emilia San Pietro fino a piazza Gioberti, corso Garibaldi, via Farini, piazza Prampolini, piazza del Monte per arrivare in piazza della Vittoria dove si terranno gli interventi dal palco.


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