Il creazionista che si vende ed auto-rivende la sua Arca
Dopo il fallimento del suo progetto per l'edificazione di un museo creazionista dalla forma di Arca dell'alleanza, l'integralista cristiano Ken Ham sta dando spettacolo. Abbiamo già raccontato di come vada in giro a sostenere che il ritiro di alcuni suoi finanziatori sarebbe colpa di atei che pregherebbero Dio contro di lui, ma ora il delirio si è spostato anche su un piano prettamente economico.
La scorsa settimana Ham ha venduto il suo museo ad una società no-profit di sua proprietà nell'intento di non pagare la tassa di sicurezza prevista dalla città di Williamstown. La transazione immobiliare è avvenuta al prezzo dieci dollari, permettendogli gli esoneri fiscali di circa 700.000 dollari l'anno. Peccato non si sia accorto che così facendo si sarebbe giocato un rimborso fiscale di ben 18 milioni di dollari in 10 anni.
Il 18 luglio, infatti, i funzionari del turismo statale hanno dichiarato che la vendita del terreno ha violato l'accordo di incentivazione sugli sconti sulle tasse di vendita, che era con l'Ark-Encounter LLC profit-profit e non con la non-profit Crosswater Canyon.
Ed è così che ora ha nuovamente venduto il suo museo dalla sua società no-profit alla sua società pro-profit, sempre ad un prezzo di dieci dollari, nella presumibile speranza di poter rimettere la mani su quel cospicuo rimborso. Il valore dichiarato della struttura è ancora di 18 milioni di dollari anche se bisognerà vedere se queste transazioni immobiliari da dieci dollari non intaccheranno quella stima.
Resta comunque curiosa la sua visione "cristiana" delle realtà no-profit quali strumenti per non pagare le tasse sulle proprie attività di pro-profit.
Nel 2015 Ken Ham dichiarò che l'approvazione del matrimonio egualitario gli americani avrebbero iniziato ad andare in giro nudi per strada perché intenzionati a contraddire la Genesi. Anche in quel caso le sue previsioni si rivelarono errate.