Spettacoli -

Il mio nome è Gender, la parodia di Jem and The Holograms firmata da Gender Parisi

Una telefonata della Lobby Gay unita alla richiesta di distruggere le coppie eterogenitoriali per omosessualizzare i bambini. Sono questi gli ingredienti che danno l'incipit del brano "Il mio nome è Gender", la nuova parodia musicale di Gender Parisi che affronta il tema dell'educazione sessuale, un fantasma che qualcuno dice voglia togliere "l'identità" ai bambini.
L'occasione per il lancio del brano è stato il 30° anniversario dalla loro nascita il gruppo più glamour di sempre, ossia Jem e le Holograms.
Gli autori non hanno mancato di «dire grazie a Mario Adinolfi, al cardinal Bertone, Costanza Miriano, alle Sentinelle in Piedi, agli Integralisti Cattolici e a tutti coloro che contribuiscono a diffondere la bufala circa l'esistenza di una ideologia Gender... senza di voi non avremmo materiale su cui lavorare».

Clicca qui per guardare il video.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
L'ironia del web sull'aeroporto che Salvini ha voluto intitolare al creatore del Bunga Bunda
Luca e Paolo ci spiegano cos’è la fantomatica “famiglia tradizionale” di cui parlano Lega e FdI
Durante la diretta, addetta alle pulizie entra nello studio di Rai News24
Horacio Pancheri, Gustavo Egelhaaf e Chris Ramos tentano un rapporto a tre nella serie "El Juego de las Llaves"
La surreale televendita con HRVY
È uscito il video parodia di "Mille in Faville" a cura di Tele Gender