Di nuovo la bufala del gender. Belpietro: «Arriva la legge che introduce a scuola l'ora di gender obbligatoria»


La redazione di Belpietro è costantemente al lavoro per cavalcare qualunque forma di odio e di pregiudizio possa riportare in  vita una cultura dell'odio in grado di giustificare violenze e discriminazioni dettati dalle origini etiche o dall'identità sessuale delle persone. Ed è così che sulla prima pagina de La Verità di oggi, poco sotto il titolo in cui si spergiura che l'Unione Europea voglia dare potere ai mussulmani, troviamo un articolo intitolato "Arriva la legge che introduce a scuola l'ora di gender obbligatoria". A firmarlo è Marco Guerra, addetto stampa di quella Manif pour tous di Filippo Savarese che proprio in questi giorni ha tappezzato Roma con manifesti omotransofobici in cui si sostiene che la "violenza di genere" non siano tanto gli stupri o il sessimo, ma solo il riconoscimento e il rispetto per l'identità di quei bambini a cui loro vorrebbero fossero imposti rigidi stereotipi di genere (in altre parole, la donna non deve poter fare il pompiere perché sarebbe Dio ad aver sancito che debba pulire casa e sfornare figli).
Nell'occhiello dell'articolo, Guerra spiega che «il Parlamento lavora sodo» quasi voglia sottolineare come la sua offensiva contro la vita e l'esistenza di interi gruppi sociali sia solo uno strumento con cui attaccare il governo per fare spazio a quell'ultradestra che rappresenta il suo unico obiettivo di vita, per il quale pare sia disposto contribuire alla morte di migliaia di adolescenti (nella sola Australia si calcola che il pregiudizio la lui promosso sia fonte di almeno 3mila suicidi ogni anno).
Ma si sa, la propaganda d'odio di questa gente non si ferma davvero a nulla. Si promuove quel Gandolfini che va in giro a dire che il matrimonio serve solo alla procreazione nonostante lui non possa procreare con sua moglie. Si da credito a quell'Adinofli che si dice "cristiano" mentre predica odio contro il prossimo o che si pone come il personaggio che deve poter imporre le regole di come debba essere una famiglia nonostante vanti un matrimonio fallito e una sorella che si è suicidata mentre era sotto il suo stesso tetto. E lo spergiuro pare l'ovvia conseguenza di chi può creare isteria dato che l'assenza dello stato non difende i cittadini da quella promozione dell'odio che da tempo pare ormai lontana dalla lecita opinione.

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