Il Marocco all'Onu: «La criminalizzazione dell'omosessualità è principio fondante della nostra nazione»
Il Marocco ha deciso di accogliere solo 191 raccomandazioni dell'Onu in materia di diritti umani sulle 244 ricevute. In particolare, il Paese africano difende la criminalizzazione dell'omosessualità e non ha alcuna intenzione di abolire la poligamia, non vuole dare un riconoscimento giuridico dei figli nati al di fuori del matrimonio e non accetta alcuna parità dei sessi in materia di eredità.
Il governo marocchino giustifica la sua presa di posizione affermando che quelle raccomandazioni sono da loro ritenute in «contrastano con i principi fondanti della Nazione». E tra questi «principi fondanti» ci sarebbe dunque la persecuzione delle minoranze, il diritto di avere più mogli o quello di sostenere che solo l'uomo deve poter ereditare dato che la donna non conta nulla. Non solo. Viene difeso anche il diritto di ingravidare una donna senza curarsi dei figli nati da quel rapporto, estromessi da ogni diritto se non riconosciuti e impossibilitati a far valere i loro diritti dinnanzi ad una difesa da parte dello stato del divieto ai tesi del Dna come prova di una paternità.