Provita arruola Coruzzi per la sua crociata contro Coruzzi


Mauro Coruzzi dovrebbe porsi qualche domanda sulla sua collaborazione alla crociata omofoba di chi lo disprezza. A mostrarci commenti tragicomici è la solita organizzazione politica "Provita Onlus" che sul proprio sito :

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, si dichiara contrario tanto al cosiddetto matrimonio gay, quanto alla pratica dell’utero in affitto.
E se lo dice lui, che ha fatto del travestimento e della moda drag queen un lavoro, forse sarebbe il caso di prestare attenzione.
Per carità, il personaggio è quello che è: difende e incarna pienamente l’ideologia LGBT.

Se quelle cosiddette persone che aderiscono all'ideologia di Toni Brandi non nascondono mai il loro disprezzo verso i gay (sia mai che possano arrestare le donazioni di chi li paga proprio per veder legittimato il loro odio), l'organizzazione omofoba passa a sostenere che chi è di destra deve necessariamente essere eterosessuale:

Non a caso, in un'intervista riportata da un sito chiaramente arcobaleno, oltre a raccontare le sue esperienze sessuali negli anni Settanta, Platinette afferma che dal punto di vista politico vedeva davvero di buon occhio un'alleanza Berlusconi-Pannella. Perché a suo parere era l'unico modo per sposare la lotta per i diritti civili con la difesa del capitale d'impresa: insomma, avrebbe permesso a molti di essere gay di destra. E di fatto, sebbene Forza Italia e i Radicali abbiano preso strade diverse livello partitico, bisogna ammettere che nei valori questo matrimonio c'è stato…

Promossa la politica della Lega Nord e di Forza Nuova contro quella di Forza Italia che a loro dire non discriminerebbe a sufficienza, aggiungono:

Ad ogni modo, Coruzzi ci tiene a precisare di non sentirsi affatto rappresentato dall'associazionismo LGBT. E infatti – lo sottolinea – non si è mai voluto iscrivere ad Arcigay. Realtà che, lo sappiamo, non difende gli interessi degli omosessuali, ma solo di una ristretta lobby.
Ma il pezzo forte dell'intervista è un altro e avrà fatto accapponare la pelle a tutto il mondo LGBT che conta. Platinette lancia un duro attacco al “matrimonio” gay e alla pratica dell’utero in affitto. Quanto alle unioni civili, afferma: «Sembra non si possa prescindere dall'unanimismo che fa dire che la legge Cirinnà è una conquista di civiltà. Non lo è, perché io rifiuto questa brama di normalizzazione: è un orrore». E ancora: «Per gli omosessuali volere un figlio è soddisfare un desiderio egoistico: non per citare il solito Pier Paolo Pasolini e la sua analisi dell'omologazione, ma mi rifiuto di inchinarmi a questa logica per cui poi si arriva alla corsa per un figlio di Elton John e Nichi Vendola».
Il lume della ragione non si è spento del tutto nemmeno tra le persone apparentemente più trasgressive…

Platinette sarà dunque soddisfatta di essere diventato (al maschile perché la "sua" gente non gli darà mai rispetto) un paladino della crociata d'odio di chi vorrebbe impedirgli di esistere, con tanto di plausi da parte dei camerata al servizio di Brandi e del figlio del leader di Forza Nuova. Ma forse non si sarebbe potuto aspettare nulla di divetso nel suo rilasciare dichiarazioni tanto violente e omofobe ad un "giornale" come quello di Belpietro, noto per dare spazio ad ogni forma di intolleranza.
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