Ferdinando Tripodi, il gay leghista che plaude al pulmino transfobico di Gandolfini: «I gay confondono la normalità con le patologie»
Ferdinando Tripodi è un tale di latina che si presenta sui giornali dicendo di essere un opinionista televisivo e il presidente di una associazione che non è ben chiaro di che cosa si occupi. Sostiene anche di essere gay, ma vicino alla destra omofoba e dunque contrario ai pride che lui dice lo classificherebbero come "omosessuale". Peccato, però, che premetta sempre il suo dirsi "omosessuale" ogni qualvolta lo si incontro a difendere l'omofobia leghista o a farsi promotore di organizzazioni anti-gay come la CitizienGo. In fondo pare quella la chiave che gli permette di ottenere visibilità mediatica e di farsi notare dal partito.
Dalle pagine di News 24, lo troviamo autore di un articolo intitolato "Io omosessuale contro la Teoria Gender nelle scuole" che lo vede difendere il tour transofobico organizzato dalla lobby di Gandolfini contro il riconoscimento dell'identità di genere. Il tutto, peraltro, parlando di quella fantomatica "teoria gender" che si è inventata la destra neofascista (che forse gli piace, dato che su quella stesse pagine inveiva contro Laura Boldrini difendendo il fascismo):
«Da Omosessuale – spiega Ferdinando Tripodi – mi schiero totalmente a favore di chi in questi giorni sta girando l’Italia per dire #StopGender nelle scuole! Teoria Gender? No, grazie.
Oltre la natura ci pensa la scienza a dirci chiaramente che la differenza tra maschile e il femminile caratterizzano ogni singola cellula, fin dal concepimento con i cromosomi XX per le femmine e XY per i maschi. Queste differenze si esprimono in differenze peculiari fisiche, cerebrali, ormonali e relazionali prima di qualsiasi influenza sociale o ambientale.
La “varietà” pretesa da molte associazioni LGBTQ non ha alcun fondamento scientifico e anzi confonde patologie (i cosiddetti stati intersessuali) con la fisiologia (normalità).
I Bambini sono Maschi e le Bambine sono Femmine.
Permettere l’insegnamento di teorie gender nelle scuole é pericoloso e costringe i bambini ad avere una visione contorta della realtà e della vita nella sua naturalezza. Venerdì 30 settembre sono stato a Roma a Piazza Bocca della Verità per appoggiare milioni di famiglie che stanno protestando in questi giorni in tutta Italia contro una teoria del tutto sbagliata e inesistente».
Che la fantomatica "teoria gender" non esista lo sappiamo tutti, ma il suo confondere l'identità di genere con la falsa teoria creata dal fondamentalismo non pare conferirgli il diritto di sostenere che chi non è come lui sarebbe anormale. Anche perché, se davvero è gay come dice, Gandolfini dovrebbe poter dire lo stesso di lui mentre lui si blatte contro l'educazione al rispetto nelle scuole ripetendo a pappagallo gli slogan coniati dal neofascismo.
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