Quei sedicenti cattolici che pregano contro il Papa e contro gli altri cristiani


Gli integralisti cattolici sono soliti pensare che Dio sia solo un oggetto di propaganda da poter utilizzare a proprio piacimento come strumento di condanna verso il prossimo. Sgomitano per auto-incensarsi e per sostenere che Dio voglia più bene a loro che agli altri, attaccando e diffamando chiunque osi anche solo pensare che non sia l'uomo a dover giudicare l'altrui vita per conto di Dio.
Capita così che alcuni gruppi vicini di sedicenti "cristiani" si stia organizzando per contrastare qualunque progresso del cristianesimo. Ad esempio c'è un gruppo chiamato "Anonimi della croce" che si prefigge di organizzare messe «in riparazione ai danni causati da Amoris Laetitia» o finalizzate a chiedere che Dio impedisca «l'intercomunione con le chiese protestanti». In altre parole, si prega contro il Papa e si chiede che non si possa essere comunicazione o dialogo con religioni che loro sostengono debbano essere ritenute inferiori alla loro nonostante si basino sul culto dello stesso Dio.
Da prassi, il gruppo non manca di cavalcare anche l'omofobia, sfruttata come strumento politico di aggressione a quel Papa che proprio non piace all'integralismo. In lunghi articoli infarciti di insulti, troviamo passaggi come:

Imperversa in queste ore una diatriba statunitense che vede ancora protagonista il suddetto Mister X, Padre J. Martin, uno degli astri nascenti della Chiesa Bergogliana. Dichiarato omosessuale praticante (difende con veemenza il diritto di giacere con altri uomini dichiarando superata la Bibbia stessa), omosessualista e fresco di nomina da parte di Bergoglio a ‘Consigliere per la Comunicazione’.
Ognuno ha il suo ruolo nella Chiesa,si sa.
Purtroppo ci troviamo in un Vangelo al contrario. Qui infatti non si parla nè di dono di guarigioni, nè di parlare in lingue, nè di sapienza. Si parla di un prelato che ha il carisma di diffondere l’eresia omosessualista.
Un’eresia che tutti temiamo, perchè sta diventando sempre più radicata e dittatoriale. Chi si opporrà ai suoi diktat, sarà da condannare severamente.
Chi oserà dire che l’omosessualità è peccato verrà punito. Anche a livello di legge. Le prime avvisaglie concrete sono già visibili. Basta leggere i quotidiani.
Questo falsario e truffatore della vera Fede Cattolica, il quale si sta beando di un regime anticristico che gli concede spazio, plausi e una fresca nomina all’interno della compagne vaticana, non risparmia frustate e colpi bassi a chi gli si para dinnanzi. Il tutto condito da una malefica ironia.
Chiaramente appoggiato da una stampa ormai serva del laicismo irragionevole e che ha confuso Cristo con Jimi Hendrix, sta diventando il paladino di una delle svariate frange bergogliane.

L'articolo in questione è stato diffuso sui social network da tele Cosimo De Matteis, guardacaso già già amministratore del "gruppo di lettori della Nuova Bussola Quotidiana" di Riccardo Cascioli. Un nome non certo nuovo nel panorama politico italiano, tra i promotori dell'ideologia comune ad Adinolfi che mira a chiedere consensi politici in cambio della promessa di un nuovo "cristianesimo" in cui non sarà più necessario alcun impegno personale ma basterà dare libero sfogo ad ogni più perverso pregiudizio e ostentare la propria passione per le donne dopo aver asciutto loro il proprio voto.
L'omofobia viene così elevata a dogma di fede da sfruttare politicamente. Ed è sempre tra immagini di crocefissi e madonne che traviamo anche suggerimenti per iscriversi a gruppi di puro odio come quello denominato "Per un cattolico la sodomia è peccato impuro contro natura". Ed è sempre sotto l'ala di Cosimo De Matteis che sono stati aperti gruppi come "L'adulterio è peccato mortale" in cui si parla di «apologia del peccato contro natura» quale "giustificazione" alla loro contrarietà alla legge sullo Ius soli (ammesso possa esistere un nesso) o in cui si offrono articoli di pura promozione d'odio come quello intitolato "L'estate e la nuova chiesa dei ricchioni". Tra le altre tesi sostenute c'è il giurare che «pregare Budda è come evocare Satana» o in cui si accusa Papa Francesco di essere «eretico» e «apostata».

Interessante sono anche gli articoli che parrebbero mostrarci una guerra interna all'integralismo cattolico. Ad esempio in un articolo intitolato "Non si dice divorziato-risposati, si dice adulteri", il fan di Cascioli elenca Mario Adinolfi, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini quali persone che devono essere condannate nel nome di Dio. E non sembra un caso se quella condanna sia stata elargita contro tre persone che sfruttano politicamente l'omofobia a danno di altri personaggi che vorrebbero fare lo stesso.
Il gruppo si affretta anche ad attaccare Napolitiano e chiunque non si sia sposato in chiesa asserendo che «Clio e Giorgio non sono adulteri ma concubini: non sposati in Chiesa vivono in stato permanente di peccato mortale. Pare non abbiano battezzato il figlio». Caso vuole che nell'elenco non sia stata inclusa quella Giorgia Meloni che andò ad un evento integralista come il "family day" ad annunciare di essere rimasta incinta senza essere sposata. E chissà se è sempre un caso che quel capo di partito risparmiata da ogni accusa sia la stessa che collabora con Gandolfini nell'uso politico dell'omofobia.

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In apertura l'immagine con cui Cosimo De Matteis esalta il cardinale omofobo Cafarra quale massimo rappresentante della Chiesa integralista che loro sognano.
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