Il senatore omofobo beccato a far sesso con un altro uomo è ora accusato di molteplici abusi sessuali

Non sono finiti i guai per Wes Goodman, il repubblicano dell'Ohio che è stato beccato qualche giorno fa a far sesso nel suo ufficio con un'altro uomo. Sposato, crostiano e responsabile di varie iniziative contro diritti gay, frequentava i centro di quella Focus on the Family che si lanciò nel sostenere che la stage alla Sandy Hook Elementary School fosse «il giudizio di Dio» impartito contro il matrimonio egualitario, che «l'obiettivo primario» del movimento per i diritti degli omosessuali sarebbe la legalizzazione della pedofilia e che l'omosessualità sia una condizione mentale curabile.
Secondo quanto riporta l'Independent Journal Review, pare che Goodman sia accusato di aver commesso molte violenze sessuali. Il Washington Post parla anche del tentativo di abusare di un diciottenne che stava dormendo. I fatti risalirebbero al 2015, con la vittima che racconta di essere stato adescato con l'inganno e di averlo sorpreso nel cuore della notte mentre gli aveva slacciato pantaloni per accarezzarlo nelle parti intime.
La testimonianza non sarebbe isolata, dato che altre 30 persone si sarebbero fatte avanti per denunciare molestie. Pare che il repubblicano contattasse uomini tra i 18 e i 24 anni su Facebook Messenger
con il pretesto di voler offrire loro un ruolo nel partito. A quel punto passava la conversazione su Snapchat, intrattenendo conversazioni sessualmente esplicite e inviando fotografie dei suoi genitali. Tale piattaforma sarebbe stata scelta perché Goodman era convinto che l'impossibilità di salvare messaggi temponrenai gli avrebbe permesso di esporsi tranquillamente, ignaro di come un semplice scheenshot potesse permettere di immortalare ciò che scriveva e mostrava. La sua incoscienza pare testimoniata da come Goodman si esponesse con il suo vero nome e flirtava con altri uomini mentre nel suo avatar si mostrava tutto sorridente insieme a sua moglie.

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