Russia. Acido contro gli attivisti lgbt che parlavano di famiglia
In un mondo in cui le lobby integraliste stanno cercando di impossessarsi della parola "famiglia" per codificarla secondo dogmi e distinguo che tolgano dignità e tutele a qualunque nucleo familiare non sia fatto ad immagine e somiglianza del loro, è sempre più pericoloso essere gay e parlare della propria famiglia.
A Mosca alcuni attivisti lgbt sono stato aggrediti con dell'acido tornavano dalla Quarta Conferenza sulla Famiglia LGBT+ organizzata dal Centro per i progetti socio-psicologici e culturali “Resource”. I fatti risalgono all'11 novembre scorso e il Russian Lgbt Network spiega che i quattro aggressori hanno spruzzato «un gas o un liquido» contro i manifestanti. Sei di loro sono dovuti ricorrere a cure ospedaliere.
Data la crescente intolleranza delle autorità russe contro le persone lgbt, l'evento era stato organizzato in gran segreto e tanto basta a temere che qualcuno abbia infiltrato delle spie nel gruppo.