Spacca il naso al giornalista. Piazzapulita premia casa CasaPound offrendole visibilità mediatica
Dinnanzi ad esponente di un clan di Ostia legato a CasaPound che picchia un giornalista, capita il conduttore televisivo Corrado Formigli reputi sia il caso di invitare il vicepresidente del movimento neofascista nel salotto di "Piazza Pulita" su La7.
Pare dunque che per ottenere visibilità mediatica sia molto utile spaccare il naso a chi cercava di capire in che modo modo l'endorsement del clan indagato per mafia abbia provocato un aumento del 7% di voti per i voti candidato del movimento di estrema destra al Municipio X di Roma. Il tutto preannunciando un ignobile spettacolo in cui si offrirà a degli estremisti la possibilità di reclutare nuove leve presentando slogan populisti a problemi complessi.
Non passa ormai giorno senza che una parte della società racconti ai nostri giovani che la violenza porta guadagno o che il neofascismo sia una "libertà di espressione". Complice la disponibilità a svendere il futuro del Paese in cambio di un qualche punto di share, non si esita a dare spazio a quei politici che parlano di una presunta "supremazia" di una parte sugli altri, da quel Salvini che si sente superiore ai migranti a quell'Adinofli che vuol essere premiato per essersi portato a letti ben due mogli. Si arriva anche anche alla diretta televisiva che la TV dei vescovi ha concesso a quell'esponente occulto di Forza Nuova che si faceva guidare l'auto da un uomo ora indagato come prestanome per le aziende di Roberto Fiore. E questo accontentandosi di come lui racconti al Corriere che non esisterebbero legami tra lui e il patito nonostante la certe lascerebbero pensare l'esatto opposto.
Intanto sui social network CasaPound festeggia per la visibilità che quel naso rotto e quell'intimidazione alla libera informazione ha offerto loro, ottenendo un ambito ed atteso ingresso del neofascismo nei salotti televisivi. E se il partito tenta di sostenere che l'aggressore non fosse un loro camerata, lascia perplessi come da parte di casaPound non sia giunta una specifica condanna sull'accaduto.
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