Dal pulpito della veglia di Natale, il vescovo di Terni attacca le unioni civili e i diritti dei malati

Gesù sarebbe nato solo per sancire la supremazia del sesso di chi penetra vaginalmente una donna. Lo sostiene il vescovo di Terni che, tramutando il pulpit della sua cattedrale in un luogo di propaganda elettorale, ha sfruttato la veglia di Natale per attaccare i provvedimenti legislativi «come la legalizzazione delle unione civili equiparate al matrimonio, alla maternità surrogata, all’approvazione di leggi sul fine vita in odore, o peggio, propedeutici all’eutanasia, proposte di legalizzazioni di droghe varie, leggi e atteggiamenti dettati da egoismi nazionali sul versante dell’impegno ecologico, da indifferenza verso intere nazioni povere o affamate, da rifiuto nella accoglienza di richiedenti asilo».
Insomma, Gesù sarebbe nato solamente per armare gli omofobi e per infliggere inutili accanimenti a chi desidera poter morire con dignità secondo natura. E poco importa se Gesù (peraltro da una maternità surrogata dato che Giuseppe non era il suo padre biologico) sia morto in croce e non certo attaccato al tubo di un respiratore, per certi prelati è più facile ripetere a pappagallo gli slogan dell'integralismo e la loro condanna dell'amore predicato nei Vangeli.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Pillon se ne esce con uno sconclusionato attacco alle unioni civili nel nome di Ratzinger
Lettonia, il Parlamento ha approvato le unioni civili per le coppie gay
Valerio Scanu si è unito civilmente con Luigi Calcara
Il pronipote di Papa Paolo VI si è unito civilmente col compagno
Pillon insulta le nozze del carabiniere di Palazzo Chigi: «Non sono sposati ma cirinnati»
Si è svolta la prima unione tra uomini celebrata in alta uniforme