Gandolfini nega legami con l'estrema dedtra, ma i documenti suggeriscono il contrario
A Como andrà in scena l'ennesimo comizio di estrema destra che vedrà Forza Nuova in compagnia con Fiamma Tricolore e il Comitato di Ganfolfini attraverso la presenza della co-fondatrice Manuela Ponti, già candidata a Monza per il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi. Interessante è come dall'account ufficiale del comitato di Gandolfini sia giunta una pronta smentita:
Manuela Ponti non è referente del ComitatoDNF. Abbiamo già chiesto di correggere l'errore. Grazie per la segnalazione.
Eppure Yàdad De Guerre osserva che sono ormai anni che Manuela Ponti viene presentata come una loro referente, persino sul sito stesso del comitato. E lo stesso è accaduto alla presenza del capogruppo leghista Massimiliano Romeo, di Eugenia Roccella e dei gruppo di estrema destra del Movimento Nazionale per la Sovranità e di quella Lealtà e Azione che salì alla ribalta delle cronache per il saluto romano al Cimitero Maggiore di Milano (oltre a risultare gli organizzatori dei convegni con Amato e Povia sul territorio).
Sembra dunque sempre più difficile credere all'assenza di legami politici tra Gandolfini e l'estrema destra, ma la coerenza non sembra aver mai preoccupato quel movimento che ohhi indicano negli ilamici «un nemico» anche se erano loro i primi a cercare accordi con loro quando si trattava di raccimolare alleati contro i gay.
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