Il parroco vuole proiettare un film sull'aids, il sindaco pone il veto: «Fa riferimento a rapporti omosessuali»
In occasione della giornata mondiale per la lotta all'Aids, il parroco di Magenta aveva offerto il cinema parrocchiale per la proiezione del film "120 battiti al minuto" di Robin Campillo, dedicato al dramma dell'Aids. A fermare quel progetto è stata la sidaca, l'alfaniana Chiara Calati, eletta alle ultime con Area Popolare e con il supporto di tutto il centrodestra, Lega compresa.
Al giornale locale Settegiorni, la donna dice di aver negato il patrocinio «perché la pellicola proposta non è in linea con gli ideali di famiglia e relazioni appoggiati da questa amministrazione, in quanto fa riferimento direttamente a rapporti omosessuali».
Pare dunque che a Magenta sia stata sosoesa la validità di quella Costituzione che garantisce pari dignità, proponendoci l'ennesima integralista che pensa di poter imporre il suo volere e i suoi distinguo di stampo fascista ai cittadini.